Ieri Oncothyreon (ONTY) si è dimezzata la quotazione a causa della diffusione dei dati sulla fase 3 di Stimuvax nel trattamento di pazienti con tumore al polmone. Lo studio ha fallito nel dimostrare un vantaggio in termini di aumento della sopravvivenza nei pazienti trattati con Stimuvax, l’immunoterapico di Oncothyreon (ONTY):

Oncothyreon Inc. (Nasdaq: ONTY) today announced that the pivotal Phase 3 clinical trial of L-BLP25 (formerly referred to as Stimuvax®) known as START did not meet its primary endpoint of an improvement in overall survival in patients with unresectable, locally advanced stage IIIA or stage IIIB non-small cell lung cancer (NSCLC).  The trial was conducted by Merck Serono, a division of Merck KGaA of Darmstadt, Germany, under a license agreement withOncothyreon.

Despite not meeting the primary endpoint, notable treatment effects were seen for L-BLP25 in certain subgroups. Further analyses are planned in the coming weeks to explore the potential benefit-risk profile of L-BLP25 in certain populations. Merck Serono will discuss these data with external experts and regulatory authorities over the coming months.  More detailed results from the START trial will be submitted for publication in a peer reviewed journal and presentation at upcoming scientific meetings.

Il grassetto è opera mia. Le informazioni importanti sono che il trial ha mancato l’endpoint primario, che lo studio è stato condotto da Merck e che a detta di Oncothyreon (ONTY) esisterebbero dei sottogruppi di pazienti in grado di trarre beneficio dal trattamento.

Due veloci considerazioni. Merck ha un’attitudine impressionante nel cacciarsi in situazioni complicate in ambito oncologico. Nel 2012, stiracchiando un po’ le date, Merck  ha fatto capolino fra le pagine del mio blog per partnership “coraggiose” con compagnie controverse ma innovative come Threshold (THLD), Exelixis (EXEL) ed Endocyte (ECYT), per la bocciatura da parte di FDA di Ridaforolimus.

Lo studio START era già marchiato a fuoco come fallito da marzo, questo i Maya forse non lo avevano predetto, il mercato si. Date uno sguardo al grafico:

ONTY grafico 2012

Ad inizio marzo potete notare un crollo della quotazione dalla quota 8$ a poco più di 4. Il motivo è semplice, Merck allora informò Oncothyreon (ONTY) che il Data Monitoring Committee aveva raccomandato la prosecuzione invariata dello studio in seguito ad un’analisi di futilità. Questa potrebbe sembrarvi una buona notizia, visto che se l’analisi ad interim avesse mostrato un trend sfavorevole a Stimuvax il comitato avrebbe fermato lo studio, nella realtà il comunicati di allora diceva più o meno questo:

“Se pensavate che i dati fantastici della fase 2 si sarebbero ripetuti in fase 3 vi sbagliate di grosso, lo studio va avanti”.

 Spesso insisto sul fatto che il protrarsi della durata degli studi clinici sia un brutto segnale nella maggior parte dei casi (il mantra è il seguente: “Se tarda è un tordo“) perché la pratica ci insegna che in fase 3 tanti farmaci promettenti si scoprono inefficaci o inadeguati rispetto ad un vero controllo. Diffidate dai segnali generati affidandosi al confronto con i soli dati della letteratura scientifica, dagli studi open label e da chi vi dice che se lo studio dura di più è perché il farmaco si sta comportando meglio del previsto. Ovviamente ci sono sempre eccezioni, per quanto rare, ed il discorso riguarda gli studi con endpoint misurabili in termini di tempo, non di risposta. Ricordate questo, se un farmaco in fase 2 si comporta bene, in fase 3 si comporterà peggio, quanto peggio dipende dal disegno dello studio in fase 3 e da quanto rappresentativo lo sia stato in fase 2.

Ora ad Oncothyreon (ONTY) rimane la cassa, circa 91 milioni di dollari all’ultimo controllo:

As of September 30, 2012, Oncothyreon’s cash, cash equivalents and investments were $91.2 million, compared to $66.4 million atDecember 31, 2011. The $24.8 million increase was attributable to the closing of an underwritten public offering in April 2012 of 13,512,500 shares of Oncothyreon common stock, which generated net proceeds of approximately $50.3 million. This increase was offset in part by $19.8 million cash used in operations, $4.1 million cash used in repayment in full of a term loan with General Electric Capital Corporation (GECC), $0.9 million cash used for principal payments on notes payable, and $0.7 million cash used in capital expenditures during the nine months ending September 30, 2012.

Una pipeline che comprende un’ulteriore vaccino in fase 1, un pan PI3K inibitore coinvolto in diverse fasi 2:

ONTY studi di px 866

Degli studi in combo con cetuximab e docetaxel potremmo sapere qualcosa nel primo trimestre 2013, al momento rimane una compagnia che quota 2,19$ e capitalizza 125 milioni di dollari, dei quali 91 sono di cassa.

PX 866 è un PI3Ki senza particolare affinità verso l’isoforma delta come nel caso di IPI 145 del quale ho parlato ieri. PX 866 si rivolge a tumori solidi e come potete notare, tolto lo studio sul carcinoma prostatico, l’impiego è in terapie di combinazione. Interessante la fase 2 in pazienti con melanoma avanzato ed in combo con vemurafenib, un BRAF inibitore. Inibire il pathway AKT/PI3K potrebbe portare al superamento della resistenza di certe cellule tumorali all’impiego di MEK e BRAF inibitori. Qui i dati sono più lontani nel tempo.

Investire ora in Oncothyeron (ONTY) sulla base delle aspettative legate a PX 866 sembra una manovra dalle tempistiche un po’ risicate, ma che si può fondare sulla convinzione che ora il titolo quoti su livelli non molto superiori al rapporto cassa/azioni. Rimane estremamente rischioso…