Ok, per mezza estate intendo settembre.

Dunque, se cliccate qui troverete la versione estesa del calendario con le approvazioni di FDA ed EMEA, oltre a quelli  relativi agli studi clinici in attesa di essere divulgati. Occorre la registrazione, che è gratuita, roba da due minuti.

In ordine cronologico abbiamo DCTH ed il loro tanto rivoluzionario quanto criticato sistema di isolamento dell’organo da trattare con la chemioterapia, un meeting di esperti che deciderà come affrontare gli studi clinici di una particolare condizione tumorale che non ha ancora una cura approvata, una conferenza per SGMO ed una per ASTM.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come potrebbe cambiare il prezzo di questi titoli.

Cominciamo con DCTH. Fresca la notizia di ieri relativa ai dati su 16 pazienti facenti parte della porzione con cancro metastatico al colon-retto… non buoni, lo dico con una punta di tristezza perché ho sempre creduto in questo titolo. Forse perché mi aveva fatto guadagnare in passato, ciò però non significa che debba parlarne sempre bene, visto che di mezzo ci sono degli investimenti. Non che questo piccolo campione sia significativo, ma il fatto che su questi pazienti pretrattati massicciamente non si sia riscontrata nessuna risposta rilevante non è certo uno stimolo all’investimento. Spesso azzardo ipotesi su insiemi ridotti di pazienti per cercare di cavarne qualcosa di interessante, quindi va fatto anche quando le cose non vanno per il verso giusto.

Il 12 settembre DCTH presenterà approfonditamente i dati (già rilasciati in linea generale) relativi alla porzione dei tumori neuroendocrini, non che ci sia da aspettarsi molto… quindi passerei la mano. I tempi non sono ancora maturi per DCTH.

Giusto un paio di giorni dopo, il 14 settembre, un advisory panel si riunirà per fare il punto sul futuro degli studi clinici che coinvolgeranno farmaci indicati al trattamento di pazienti con tumore alla prostata non metastatico resistenti alla castrazione, che presentino alti valori di PSA nonostante la terapia di deprivazione androgenica. Come detto sopra, il meeting non si occuperà di alcun farmaco in particolare, ma indirettamente potrebbe interessare alcune compagnie che lavorano a farmaci per indicazioni del genere, tanto per fare qualche nome: GTXI, MDVN, SNTAe la francese IPN.

Le prime tre si trovano oggi a prezzi molto bassi, anche MDVN che comunque sta a 15$ e rotti. IPN è una sorpresa, varrebbe la pena di spendere qualche riga in più sulle small cap europee, presto.

Cosa può uscire da questo meeting? Una stretta nei requisiti per condurre gli studi clinici e qualche bastone fra le ruote per chi sta già conducendo dei trial per indicazioni simili (o nel caso di IPN, uguale). Va detto che non esiste nessun farmaco approvato finora e nel caso non emergessero problematiche insormontabili, un pensierino a MDVN e IPN io lo farò.

Ok, fra il 17 ed il 20 settembre all’ IAAC, SGMO presenterà dati aggiornati su SB 728 nel trattamento dell’HIV. Qui un piccolo ragionamento da investitore si può fare. SGMO capitalizza meno di 300M$ e si trova a languire nella zona dei 5$ dopo essere arrivata a 4$ nell’agosto rosso sangue appena finito, mentre il massimo dell’ultimo anno è stato di oltre 9$. Si attende per fine anno il risultato della 2b su SB 509 (è investigato nel trattamento della neuropatia diabetica) il che potrebbe generare un buon run up. La cosa più sensata potrebbe essere un ingresso al termine dell’IAAC. 

ASTM infine, sarà presente all’Heart Failure Society of America dal 18 al 21 settembre, durante il quale illustreranno i dati estrapolati dal trial su pazienti affetti da cardiomiopatia dilatativa trattati con CRCs (cardiac repair cells) somministrate attraverso catetere.

Buon investimento a tutti!