Avendo messo in cascina il fieno costituito dai dati di bilancio della trimestrale, per concludere il report su Molmed che da tempo vi sto promettendo mancano solo i dati ad interim dell’impiego di NGR-hTNF nel trattamento del sarcoma dei tessuti molli che verranno illustrati alla Jefferies Global Healthcare Conference il giorno 15 novembre.
Una volta archiviati questi, il PDF arriverà via mail agli iscritti, per poi essere scaricabile in una sezione apposita che comparirà sui vostri monitor a breve.
Oh, Jefferies Global Healthcare Conference che sarà possibile seguire in webcast e che, tempo permettendo, spero di seguire in diretta con gli interessati su questi schermi.
MolMed S.p.A. (MLM.MI) è lieta di ricordarvi che il presidente ed Amministratore Delegato, Claudio Bordignon, terrà una presentazione della Società alla Jefferies Global Healthcare Conference a Londra (Regno Unito) giovedì 15 novembre alle ore 16.20 (ora locale).
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Durante la presentazione verrà fornito un aggiornamento sullo sviluppo clinico del proprio biofarmaco antitumorale sperimentale NGR-hTNF, incluso un aggiornamento sui dati positivi dell’analisi ad interim dello studio randomizzato di Fase II nei sarcomi dei tessuti molli.
Ora, se leggete abitualmente questo blog probabilmente è perché siete ai domiciliari e qualcuno vi sta punendo facendovi sorbire i miei sproloqui. Avrete quindi notato che negli ultimi giorni sto parlando spesso di STS, cioè del sarcoma dei tessuti molli. Ne parlo in articoli su Ziopharm (ZIOP) e su Threshold (THLD) visto che tutte e due le compagnie sono in fase 3 in quell’indicazione, con Palifosfamide e TH 302 rispettivamente ma, come è ovvio, la concorrenza è più ampia e comprende anche farmaci di recente approvazione.
La comunicazione di Molmed accenna ad un aggiornamento dei dati (precisando che sono positivi) dell’impiego del farmaco nel trattamento dei sarcomi.
Cosa, un azionista Molmed, si deve aspettare? Meglio ancora, come interpretare i dati in questione?
Il disegno dello studio randomizzato prevede quattro bracci ed è concepito per individuare il tipo di somministrazione migliore possibile per il farmaco: dosaggio e frequenza. Queste le opzioni:
A: low-doseNGR-hTNF | Drug: NGR-hTNF
NGR-hTNF: 0.8 mcg/m² as 60-minute intravenous infusion every week until confirmed evidence of disease progression or unacceptable toxicity occurs
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B: high-doseNGR-hTNF | Drug: NGR-hTNF
NGR-hTNF: 45 mcg/m² as 60-minute intravenous infusion every week until confirmed evidence of disease progression or unacceptable toxicity occurs
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C: low-doseNGR-hTNF + doxorubicin | Drug: NGR-hTNF
NGR-hTNF: 0.8 mcg/m² as 60-minute intravenous infusion every week until confirmed evidence of disease progression or unacceptable toxicity occurs
Drug: Doxorubicin Doxorubicin: 60 mg/m² intravenous infusion over 15 minutes (starting 1 hour after the end of NGR-hTNF infusion) on day 1 every 3 weeks for a maximum of 6 cycles or until cumulative dose of 550 mg/m²
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D: high-doseNGR-hTNF + doxorubicin | Drug: NGR-hTNF
NGR-hTNF: 45 mcg/m² as 60-minute intravenous infusion every week until confirmed evidence of disease progression or unacceptable toxicity occurs
Drug: Doxorubicin Doxorubicin: 60 mg/m² intravenous infusion over 15 minutes (starting 1 hour after the end of NGR-hTNF infusion) on day 1 every 3 weeks for a maximum of 6 cycles or until cumulative dose of 550 mg/m²
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In sostanza NGR-hTNF in monoterapia e due dosaggi, uno alto ed uno basso ed in combinazione con doxorubicina, anche qui dosaggio alto e basso. Sappiamo che il metodo di somministrazione migliore risulta essere quello a 0,8 μg/m2 una volta alla settimana in combinazione con doxorubicina, ossia terapia di combinazione e basso dosaggio di NGR-hTNF che, per quanto possa sembrare strano, è in linea con il meccanismo d’azione supposto per il farmaco di Molmed.
Una cosa sullo studio: vero, è randomizzato, ma non vs placebo. In poche parole i trattamenti sono confrontati fra loro, non con un braccio di controllo. Il che, lo ripeto ancora una volta, dal punto di vista dell’investitore è una cosa di dubbia utilità.
Vediamo i dati aggiornati e poi li mettiamo in prospettiva con la concorrenza.
@ Renato… ciao, non so bene di che documento si tratti, ma a naso mi pare che il numero faccia riferimento ai pazienti trattati fra tutti gli studi, cioè l’insieme di pazienti usati per determinare la sicurezza del farmaco ed individuare il dosaggio migliore… che poi non è stato approvato in Europa…
i 140 sono quelli valutabili per l’efficacia (nemmeno tutti, se ben ricordi)e sono sempre gli stessi
@Diego… su AMRN continuano i rumors… chissà se c’è qualcosa di vero
Grazie ce real speriamo in molmed e amarin
ciao, volevo sapere se hai visto il nuovo documento su pixantrone dove dicono che è stato testato su 348 pazienti. Mi sembra una buona notizia visto che 140 pazienti eta il problema che ha fatto bocciare il farmaco da fda. Che dici? Grazie