Pharmasset (VRUS) dal 2007 ad oggi è salita quasi del 3000% e, sebbene questo non possa essere considerato un record, la straordinarietà risiede nel fatto che ci sia riuscita senza annunci clamorosi, senza chiassose dichiarazioni fatte ai quattro venti. Merce rara oggigiorno, dove ogni farmaco sembra dover spazzare via la concorrenza a suon di risultati incredibili ed un ottimo profilo di sicurezza.
VRUS è stata comprata da Gilead (GILD) per 11 B$, se il prezzo sia giusto o meno non saprei dirlo ma che ci possa essere stata una gara al rialzo potrei anche sospettarlo. Se guardo la capitalizzazione di Vertex (VRTX) prima della crisi mi pare di poter dire che una valutazione congrua di Pharmasset possa essere trovata fra i 6 e gli 11 milioni di dollari. GILD ha dovuto cedere sull’estremo più alto. Il tempo ci dirà se questo enorme sforzo sarà ripagato.
Mi sto occupando spesso ultimamente di aziende coinvolte in sviluppo di farmaci per il trattamento dell’epatite C e del cancro alla prostata anche perché sono settori in fortissimo sviluppo, in particolare quello dell’HCV nel quale un farmaco appena approvato rischia di diventare obsoleto prima dell’immissione in commercio.
VRUS è la nuova regina di questo territorio e lo ha dimostrato oggi. Roche ha comprato ANDS e Gilead VRUS, due scelte radicalmente diverse.
Ma gli altri concorrenti nel campo della lotta all’HCV, dove li avevamo lasciati?
Inhibitex (INHX), da molti considerata la nuova VRUS, ha prontamente approfittato della notizia per aprire con un +30%, Idenix (IDIX) piatta e Achillion (ACHN) anche. La domanda che molti si fanno è… perche VRUS e ANDS e non INHX? Domanda corretta, perché scegliere la più economica e la più dispendiosa?
VRUS è una garanzia per i risultati fino ad ora conseguiti, su questo non si può che convenire, ma il futuro potrebbe offrire altre possibilità, tutto a vantaggio dei pazienti affetti da questa terribile malattia.
Tanto più che una sfumatura di giallo si insinua in questa guerra senza quartiere. PSI 7977, il gioiello di casa VRUS potrebbe finire in tribunale assieme all’azienda sulle basi dell’infrazione di un brevetto, l’U.S. Patent No. 7,608,600 B2, che appartiene a Idenix.
Nessuna causa potrà essere intentata fintanto che PSI-7977 non verrà approvato e commercializzato e per il momento la questione cova sotto le braci spente nell’attesa che i dati di IDX 184 riattizzino il fuoco.
beh… non è una fase 2 qualunque… comunque anche a me sembra una cifra molto alta. purtroppo, se inghippi ci sono stati, fanno parte del gioco. ciao Emadrum!
E per di più con sta futura diatriba con le patents questi son andati a spendere 10 MLD$???? Per un fase 2????
Bontà del farmaco a parte, io penso che qui qualcuno abbia veramente pappato alla grande a spese di GILD….. 2 board di comune accordo più server ad alta frequenza per alzare il prezzo su 2 anni…….
Notare i conti terribili (da -50 a -91M$ di passivo!!!!), che non han mai interessato a nessuno al fine della valutazione…..