Geron e Janssen hanno ieri annunciato che svilupperanno congiuntamente Imetelsatat. La notizia giunge pochi giorni dopo la comunicazione della rimozione dell’hold al farmaco per i trattamento della mielofibrosi e prima che Geron presenti gli ultimi dati disponibili al prossimo ASH. Il tempismo è perfetto. Vediamo i dettagli dell’accordo.
Janssen si prende i diritti mondiali legati a Imetelstat per tutte le indicazioni che intenderà perseguire, prendendosi in carico le questioni burocratiche e la produzione e vendita (eventuali) del farmaco a fronte di un pagamento iniziale di 35 milioni di dollari e milestones che potrebbero ammontare a 900 milioni e che riguarderanno sia obiettivi di sviluppo che di vendita. Oltre a questo, Geron riceverà royalties sulle future vendite di Imetelstat.
Lo sviluppo del farmaco ora passerà attraverso due fasi 2, una in pazienti affetti da mielofibrosi (MF) ed uno in soggetti con sindromi mielodisplastiche (MDS), sulle quali le società già concordano e che finanzieranno in modo paritario. Esiste poi la possibilità di una fase 2 esplorativa in soggetti con leucemia mieloide acuta (AML) che, al pari di eventuali altri studi registrativi, saranno a carico di Janssen.
Dopo una non meglio specificata analisi ad interim condotta sullo studio legato alla MF da iniziarsi a breve e poco dopo l’inizio della prima fase 3 Janssen avrà la facoltà di scegliere se continuare o meno la collaborazione con Geron.
Upon the effectiveness of the Collaboration Agreement, Janssen will owe to Geron $35 million as an upfront payment. Following the protocol-specified primary analysis of the Initial Phase 2 MF Study or after a certain time period after the initiation of the first Phase 3 MF study, Janssen must notify Geron whether it elects to maintain its license rights and continue to advance the development of imetelstat in any indication. In the event that the Initial Phase 2 MF Study has been terminated early or suspended, Janssen must instead notify Geron of its election by the date that is the later of 24 months from the initiation of the planned Initial Phase 2 MDS Study or 24 months from the termination of the Initial Phase 2 MF Study or commencement of the suspension period, as applicable.
Nel caso Janssen decida di proseguire, Geron avrà l’opzione (“U.S. Opt-In Rights”) di ricevere maggiori royalties e milestones contribuendo in parte allo sviluppoo ed alla commercializzazione in ragione del 20% (a Janssen, ovviamente, toccherà pagare l’ 80%). Geron riceverò 65 milioni di dollari per la prosecuzione e potrà incassare altri 470 milioni in milestones legate a sviluppo e processi regolatori oltre che 350 milioni in obiettivi di vendita. Le royalties saranno livellate in base alle performances e oscilleranno dal 15 al 22%, a mio avviso.
Facendo un rapido conteggio Geron non riceverà quasi nulla prima dell’esercizio dell’opzione di Janssen e questo, unitamente al basso pagamento in upfront, testimonia quanto Johnson & Johnson (che ha lasciato il compito di stringere un accordo alla sua sussidiaria) ci stia andando con i piedi di piombo. L’altro lato della medaglia è che i dati che presenteranno con dovizia di particolari ad ASH dovrebbero essere incoraggianti, visto che chiaramente Johnson & Johnson li ha esaminati in anteprima per noi.
Ultima cosa, per mettere in prospettiva l’accordo, confrontiamolo velocemente con quelli stretti da Incyte e Novartis per Jakafi e Baxter e Cell Therapeutics (io la chiamo ancora così) per Pacritinib:
Baxter gains exclusive commercialization rights for all indications for pacritinib outside the United States and Baxter and CTI will jointly commercialize pacritinib in the United States. Baxter will make an upfront payment of $60 million, which includes an equity investment in CTI of $30 million. In addition, CTI is eligible to receive clinical, regulatory, and commercial launch milestone payments of up to $112 million, $40 million of which relates to clinical milestones that may be achieved in 2014. Assuming regulatory approval and commercial launch, CTI may receive additional sales milestone payments. CTI will receive royalties on net sales of pacritinib in ex-US markets, and the companies will share U.S. profits equally. Baxter will record a special pre-tax in-process research and development charge in the fourth quarter of 2013 of approximately $30 million.
INCY | CTIC | GERN | |
Regioni | Non US | WW | WW |
Equity | – | 30 | – |
Upfront | 210 | 30 | 35 |
Milestones | 1000 | 112 | 900 |
Royalties | Si | Si | Si |
Co-promozione | USA | ||
Sintesi degli accordi stipulati da compagnie che sviluppano farmaci per il trattamento della MF |
Altro dettaglio, Gilead ha comprato YM Biosciences ed il suo CYT387 (ora momelotinib) per 510 Milioni di dollari.
E già Cereal,
le cartucce le ha quasi sparate tutte….. pensa che le ultime le ha date a 2$ quando il titolo quotava 3,30+o- e poco prima ne ha date 9Mil a Chroma per riprendere i diritti mondiali di Tedosostad…
Che dire, i farmaci promettono bene “come da sempre” il management invece è inaffidabile, il mio sentore è come sempre che con nuove azioni disponibili, lui continui a diluire il barco buoi a suo beneficio….
E’ ora di dire No, magari vista la consistenza azionaria molto più importate di una volta, potremmo anche bloccare questa nuova tassa per gli azionisti prosciugati…..
E’ ora che l’azienda cammini senza chiedere soldi al mercato, la cassa è piena e ci sono pagamenti in arrivo con gli Step degli studi e commercializzazioni…..
Io mio pensiero come quello di molti altri e di non autorizzare l’innalzamento del tetto di azioni emettibili….
La banda bassotti deve essere cacciata, e a metà anno alla prossima assemblea dove si voterà per il rinnovo del direttivo, si spera che vengano cacciati…..
Sai che UP a tale notizia….
Comunque sia grazie per l’attenzione.
A presto….
@Tauromg, mi riporti indietro nel tempo! Ospito volentieri la tua segnalazione, magari scriverò anche due righe su $CTIC da qui al 2 gennaio, anche se il tempo è sempre tiranno. BTW… questo tipo di discussione si faceva anche quando ero azionista io: acconsentire, non acconsentire? Temo che qualsiasi tentativo di bloccare l’innalzamento sia uno sforzo vano e non so fino a che punto utile.
Non sono aggiornatissimo sulla compagnia, ma devo dire che nell’ultimo anno circa, il buon JB ha fatto mosse a cui non si era abituati, trovando non uno ma ben due partner. Nell’ipotesi che pacritinib abbia un futuro da farmaco commercializzato, servirà una struttura… l’unico modo per finanziarla sarebbe emettendo nuove azioni… come ho detto non sono aggiornatissimo, ma immagino che le cartucce che si potevano sparare siano state esplose fino all’ultima, corretto?
Buongiorno Cerealkiller,
il tuo è un blog di riferimento per chi investe in Bio….
Hai letto i recenti comunicati della CTI Biopharma?
Hanno nuovamente chiesto il voto per innalzare di 100.000.000,00 il tetto di azioni emettibili.
Io mio voto sarà a sfavore di tale richiesta “e credo che tu sappia il perché”, volevo chiederti di portare all’attenzione degli azionisti che leggono e discutono sul tuo blog la questione CTI e il nuovo aumento del tetto azionari…..
Il record date è per il 2 Gennaio, è importantissimo “se nelle intenzioni dell’azionista” bloccare le azioni entro quella data per poi esprimere il proprio volere in assemblea secondo le modalità di voto.
Grazie a presto rileggerti
@Luke, qualche anno fa, a Las Vegas!
@ck, dimmi tu quando mai hai fatto un +3000% in una volta sola??? :):) 😉 :))
… inoltre Directa non ha ancora aggiornato la mia situazione, quindi non so se ho 333 azioni o 334.
@Paolo, se ti riferisci a SCTPF, dobbiamo prendercela con Google… serata di panico ieri quando ho aperto la posta elettronica!
@CK Gasato metti a posto i valori del portafoglio virtuale!!
Birra senza dubbio… tasse ed assicurazione auto, anche… poi qualche idea biotech l’avrei anche… e potrebbe concretizzarsi a breve!
@CK, ma quella splendida liquidità pacheggiata nel ptf virtuale….. nessuna idea di allocazione??? 🙂
mhhh..beer?
@Paolo V… sono sempre stato amante di rindopepimut, questi dati però mi lasciano perplesso. Rimane la valutazione che feci ai tempi del primo annuncio (mi pare che ci sia un forte sbilanciamento nella disposizione dei pazienti), poco chiaro poi quale possa essere l’iter per arrivare ad una approvazione, ma questo magari CLDX l’ha spiegato e io non li ho seguiti… o magari lo spiegherà dopo aver parlato con FDA.
@Andrea, dubito che l’impatto sarà imminente, GERN è ancora lontana da qualsiasi tipo di commercializzazione, quindi i pericoli per INCY stanno altrove (momelotinib ad esempio, arriverà fra non molto). INCY è una magnifica compagnia, non proprio a buon mercato ora secondo me. Alcuni degli aspetti che l’hanno fatta arrivare a 70$ rimangono un motivo di interesse (ad esempio il mercato dei tumori solidi), altri si sono rivelati invece meno importanti del previsto, mi riferisco principalmente al programma sull’IDO inibitore ‘360. Per quanto riguarda la RA mi pare indietro rispetto ad altri JAK inibitori come 0634 di $GLPG, ma non è detta l’ultima parola. In soldoni, INCY mi pare un po’ troppo jakafi dipendente, quindi abbastanza rischiosa a queste quotazioni… se le avessi io le terrei, magari con uno stop loss abbastanza stretto!
Che si fa con cldx?
Questo andrà ad intaccare il business di incy? E secondo te in che proporzione ? Sono su incy e vorrei se fosse possibile un parere da parte tua… prezzo d’ingresso 68,64 thanks