Se lo chiedete agli iscritti alla newsletter che seguono il mio portafoglio biotech USA l’azienda che può essere considerata la vincitrice della recente edizione di ASH20 è sicuramente Curis, per via del guadagno del 354% fatto registrare nella giornata della presentazione dei dati di CA-4948. Ci può stare, ma proviamo ad andare oltre e vediamo se qualcosa può essere meritevole di attenzione per un investimento futuro.

PVRIG

Ho scritto di  un PVRIG inibitore tempo fa, quando mi occupai di Compugen (CGEN) in un articolo per SeekingAlpha. In quel momento il fattore trainante di Compugen (e di altre compagnie che citavo) era COM902 ed il motivo era semplice: un paio di Big decidevano di puntare fortissimo su un target relativamente poco sfruttato, ossia TIGIT.

A dicembre di questo anno malsano la storia sembra ripetersi ed i protagonisti sono Surface Oncology (SURF) e nuovamente Compugen, sempre per via riflessa. GlaxoSmithKline decide di non comprarsi Surface ma mette mano al portafogli per avere i diritti di SRF813 che, ovviamente, è un anti-PVRIG. Il totale della cifra che GSK potrebbe versare a Surface è di $815M ma quello che più mi ha impressionato è stato il fatto che $85M sono stati versati in anticipo.  

Come detto, a trarre beneficio dell’accordo è stata anche Compugen grazie a COM701, anticorpo anti-PVRIG che di fatto è il più avanzato composto della sua categoria. Ciò che rende Compugen ancora più interessante è che di tutta la pipeline l’anti-TIGIT e l’anti-PVRIG, sono i più chiacchierati ma anche gli unici senza un partner.

 

Affimed & Fate 

La storia più interessante di ASH20 probabilmente è stata quella di Fate Therapeutics (FATE) e della sua terapia CAR-NK anti-CD19 FT596. Il caso riportato dalla compagnia è di certo degno di nota, ma FT596 è riuscito anche nell’impresa titanica di risollevare le sorti della (finora) poco fortunata storia delle terapie basate su cellule NK. Anche questo caso c’è chi ha beneficiato in maniera indiretta della situazione e la palma d’oro in tal senso probabilmente va ad Affimed (AFMD). Qui sotto trovate l’andamento dei titoli (FATE e AFMD), giusto per farvi un’idea:

 

Parte del recente successo di Affimed va di certo all’accordo con Roivant Sciences che ha portato in cassa $60M oltre alla promessa di futuri $2B, ma anche Fate ha messo (parecchio) del suo. Visto l’interesse mai sopito dei lettori verso questa banda di mangiacrauti… ehm, intendevo dire… verso questa nobile compagine germanica, mi occuperò della compagnia in dettaglio per la newsletter.  

Oncternal
Oncternal (ONCT) ha il merito di essere, finalmente, una small cap con un bel nome. Come si riconosce un buon nome per una compagnia? Semplice, se va bene per un’azienda e per una band black/death metal vuol dire che è perfetto. Buoni nomi per aziende del settore potrebbero essere Burzum Therapeutics o Dimmu Borgir Bio, meno indicato, ad esempio, Napalm Death Pharmaceuticals, anche se qualche dollaro su una compagnia con un nome simile io lo investirei.
Oncternal balza agli onori della cronaca grazie alle stesse motivazioni di Affimed o Compugen, ossia qualcun altro ha fatto qualcosa di buono e tutti pensano che il prossimo ad avere successo sarai tu. Nello specifico Merck & Co acquista, per la non proprio modica cifra di $2.8B, Velosbio che, in comune con Oncternal, sta sviluppando un anti-ROR1. Ora Oncternal, dopo discrete salite e discese, si appresta a chiudere il venti-venti con circa $200M di capitalizzazione. Non è proprio regalata visto che si trova a quelle cifre più per meriti di altri che propri e visto che l’approccio di Velosbio è differente: se quest’ultima infatti sta sviluppando un ADC, ossia un anticorpo coniugato ad un farmaco, Oncternal punta su di un anticorpo nudo chiamato cirmtuzumab. Quello che rende interessante la compagnia in ottica futura è il fatto che ROR1 sia anche al centro di una terapia CAR-T attualmente in fase preclinica, ma che entrerà in clinica nel 2021, in Cina. All’ultimo controllo avevano $20M circa in cassa e l’ultima volta che sono passati con il cappello dagli investitori è stato a settembre, il che significa che ci riproveranno presto se non trovano un partner.

Foxtrot Uniform Charlie Kilo 2020

Mancano poche ore alla fine di questo ignobile anno e sebbene possa ancora capitarmi qualche disgrazia prima del brindisi di mezzanotte, ammetto di essere sollevato. Lo so, prima di uscire dal tunnel ci vorrà tempo, ma… un passo alla volta. Dal punto di vista dell’investitore il 2020 è stato un ottimo anno e non è detto che il prossimo sia all’altezza, ma firmerei per una maggiore serenità e parecchia salute in più per tutti.

Buon anno a tutti voi e grazie per seguire ancora questo blog nonostante la mia cronica latitanza. Vorrei potervi dire che nel 2021 avrò meno impegni e più tempo per l’officina, ma non sarei sincero, portate pazienza.

Detto questo, ancora auguri. A mezzanotte mi troverete sul balcone a brindare, con un sigaro acceso in mano (è tradizione), a gridare Jumanji! Almeno questo il 2020 non me lo potrà levare.