Se ricordate la tesi sulla quale si basava l’investimento in Exelixis non farete fatica a comprendere quanto sia inopportuna e drammatica la notizia diffusa poche ore fa: COMET-1 è fallito. Non è una notizia sorprendente, come ben sapete, visto che si è verificato quanto temevo e quanto ho scritto in precedenza, ossia che lo studio fosse privo della necessaria potenza per mostrare un vantaggio in termini di sopravvivenza. Cabozantinib, o Cometriq come si chiama ora, ha permesso di vivere circa un mese più a lungo rispetto al solo prednisone, ma il dato non è statisticamente significativo, quindi studio fallito. Vediamo i dettagli:
Come potete leggere qui sopra, i pazienti che hanno ricevuto Cometriq hanno riportato una sopravvivenza mediana di 11 mesi contro quella di 9,8 mesi riportata dal gruppo di controllo, cioè i pazienti ai quali è stato somministrato prednisone. Il dato è comunque statisticamente non significativo, il che significa che il castello è crollato, che la cometa si è schiantata al suolo. Primo risultato del fallimento, l’annuncio del taglio del 70% della forza lavoro, formalmente come manovra di ristrutturazione per dedicare gli sforzi futuri verso gli altri studi registrativi in corso (METEOR e CELESTIAL, rispettivamente studi registrativi che coinvolgono pazienti affetti da tumore ai reni ed al fegato). A dirla fuori dai denti, fanno le spese di una gestione dello studio sbagliata oltremodo le persone che meno ne hanno colpa, ma questo è un altro discorso.
Seconda conseguenza, il programma sul carcinoma prostatico viene terminato. Buona scelta, responsabile, ma non cancella gli errori commessi con i due studi registrativi targati COMET.
Terza conseguenza, ancora da quantificare, all’apertura dei mercati oggi Exelixis sarà pesantemente rossa. Quanto? Difficile dirlo, ma è evidente che il colpo è solo in parte mitigato dall’enorme crollo già verificatosi in occasione della notizia del mancato stop per efficacia dello stesso studio.
La compagnia ha annunciato di essere in grado di arrivare tranquillamente all’appuntamento con il prossimo evento potenzialmente registrativo, ossia i dati della fase 3 METEOR previsti per il prossimo anno. Io non credo a queste affermazioni per principio, trattandosi di Exelixis. In cassa dovrebbero avere circa 350 milioni di dollari, contro i 415 dello scorso capodanno, il che rozzamente significa una spesa presumibile di 130 milioni/anno. Lo stop al programma legato al carcinoma prostatico e la riduzione della forza lavoro non incideranno in modo drammatico (chiaramente mi esprimo ad eufemismi), quindi è più che lecito dubitare delle affermazioni del CEO Morrisse.
Based on the outcome of COMET-1, Exelixis has deprioritized the clinical development of cabozantinib in mCRPC. Enrollment in COMET-2, which is the second pivotal trial in mCRPC and evaluates pain palliation, has been halted. The company expects top-line data before the end of this year. Based on the outcome of COMET-2, Exelixis will discuss with regulatory authorities the potential regulatory path, if any, of cabozantinib in mCRPC. Other company-sponsored studies in mCRPC, including a randomized phase 2 study of cabozantinib in combination with abiraterone, will also be halted.
Questo dal punto di vista dei risultati dello studio e della compagnia, ma da quello degli investitori?
Iniziamo facendo un po’ di ordine e qualche premessa.
Due sono gli assetti principali di Exelisis, segnatamente Cometriq e Cobimetinib. Agli antipodi gli esiti delle loro ultime fasi 3, stante il fallimento di COMET ed il successo di CoBRIM. Questi eventi, se ben ricordate, sono in linea con le ipotesi che avevo fatto tempo fa, ipotesi che mi avevano convinto a vendere metà della mia posizione dopo i risultati preliminari e positivi di CoBRIM, ipotizzando che i dati rispetto ai quali ero scettico (cioè quelli di cui stiamo parlando oggi) sarebbero arrivati ad ottobre. Ora, la mia previsione in merito al rilascio dei dati di COMET-1 si è rivelata sbagliata di circa un mese, punendo il rischio che mi ero assunto nel tenere metà della posizione in vista di ESMO14, evento nel quale Roche avrebbe riportato maggiori dettagli rispetto allo studio sul melanoma. Che fare ora?
Per chi è dentro o per chi vuole entrare ora, la situazione è semplice: CoBRIM ed i suoi dati verranno discussi il 29 settembre:
LBA5_PR – Phase 3, Double-Blind, Placebo-Controlled Study of Vemurafenib
Versus Vemurafenib + Cobimetinib in Previously Untreated BRAFV600
Mutation–Positive Patients With Unresectable Locally Advanced or Metastatic
Melanoma (NCT01689519)
L’appuntamento è alle ore 16 a Madrid e si tratta ovviamente di un evento binario in piena regola, quindi chi volesse fare un giro su Exelixis potrà trovare un biglietto ad un costo decisamente contenuto, magari dopo che la tempesta sul mercato azionario si sarà placata. Per chi volesse mediare la propria posizione, vale la stessa regola. Io ho intenzione di riprendere le azioni vendute qualche settimana fa, al momento credo che il peggio sia alle spalle e che il rischio maggiore sia quello di dati negativi su EXAM, anche se prevedo un impatto limitato anche in caso di esito funesto.
Mi permetto di riprendere la valutazione fatta al tempo del rilascio della notizia riguardo l’analisi ad interim di COMET-1.
Dalla cifra di 8$ circa, cioè del valore potenziale del titolo comprensivo di tutte le indicazioni più significative, i primi due valori vanno depennati, inoltre va aggiustato anche il contributo della cassa. Ritengo sia il caso di lasciare invariato tutto ciò che riguarda il discorso legato ai costi, perché come dicevo prima la “cura” proposta del CEO è semplicemente ridicola e penalizza unicamente il personale che si ritrova senza un posto di lavoro. Fatto questo aggiustamento, ritengo che i 4 dollari siano ancora alla portata della compagnia, ma la prudenza suggerisce di fare affidamento solo su Cobimetinib e, per quanto riguarda l’approvato Cometriq, sulle indicazioni nelle quali sia la mutazione o l’iperespressione di RET a giocare un ruolo importante nella malattia.
In poche parole, mediare ed attendere i dati di Cobimetinib.
@Marc, io confronto CYC065 principalmente con palbociclib e devo notare che hanno due profili diversi, pur appartenendo alla stessa classe di inibitori. CYC065 è più selettivo verso CDK2 (circa 40 volte più selettivo rispetto a CDK4), laddove palbo non ha praticamente nessuna attività (è un CDK4/6i). il fatto che il follow on di selicib sia più potente è decisamente più interessante, a patto che si ottenga una validazione del bersaglio, e qui CYCC finora ha fallito nella più interessante delle indicazioni (NSCLC con APPRAISE). non so quale sia il razionale dell’impiego nella sindrome di cushing, potrebbe anche riservare sorprese, sarebbe da investigare un po’… un aspetto molto positivo è che la somministrazione avviene per via orale!
@CK
A proposito di CDK inibitori che citavi, questo è un altro aspetto interessante di CYCC.
http://finance.yahoo.com/news/cyclacel-announces-abstract-selected-presentation-110000271.html
In particolare sembra che CYC065 sia 30 volte più efficace del selicib, chiaro che siamo in preclinica ma è interessante, vediamo l’abstract prossima settimana.
Comunque anche questa notizia non l’ha smosso per niente li titolo sempre compresso in area 3,2 dove è tornato dopo un tentativi di superare la resistenza storica dei 3,5.
@Marc, di nulla. Ottimo tempismo per $TKMR!
OK, grazie della spiegazione vediamo come evolve, intanto annunciato un caso di Ebola a Miami il primo negli USA entrato su Tekmira che si è sparata una candelona verde da -3% a +2%
@Marc, non è semplice da spiegare, ma in sostanza funziona così: SEAMLESS ha come endpoint primario la sopravvivenza, quindi gli eventi sono riferiti alle morti (o nel caso di drop out dallo studio alla data più lontana per la quale è possibile riportare che il paziente è in vita)… più passa il tempo (rispetto a quanto viene calcolato da chi conduce lo studio) e più è probabile che lo studio fallirà.
in base alla famigerata regola#6 di CK esistono sostanzialmente queste possibilità per spiegare il ritardo:
1- il braccio attivo (sapacitabine) fa meglio del previsto.
2- il controllo (in questo caso dacogen) fa meglio del previsto.
3- sia il controllo che il braccio attivo fanno meglio del previsto.
a parità di eventi sia l’ipotesi 2 che la 3 comportano un esito sfavorevole per lo studio, nel dettaglio dell’ipotesi 3 perché il rapporto fra le due misurazioni, crescendo di pari misura, fa si che servano molti più eventi per dare un risultato significativo.
prendi VALOR ad esempio, l’estensione del numero di pazienti da arruolare si è resa necessaria per dimostrare un vantaggio che, con il numero di pazienti inizialmente ipotizzati, non sarebbe stato altrimenti significativo. In parole povere VALOR, per evitare di dover arruolare altri pazienti, avrebbe dovuto all’analisi ad interim mostrare un maggior vantaggio in termini di sopravvivenza mediana, ossia rispettare le ipotesi fatte da Sunesis. Cosa è andato storto? si sono verificate o l’ipotesi 2 o l’ipotesi 3 che ho indicato sopra.
torniamo a CYCC ed a cosa accadrebbe in caso di ritardo… se la compagnia ha pianificato l’esecuzione dell’analisi ad interim per 4q14 o 1q15, in mancanza di spiegazioni riguardo un arruolamento difficoltoso, è lecito ipotizzare che almeno uno dei due valori ipotizzati per la sopravvivenza del braccio attivo o del controllo non si stia realizzando… da qui il rischio!
Ecco spiegami un attimo mia ignoranza, se i 212 eventi comprendono anche il decesso… non dovrebbe essere il contrario più tempo passa più e positivo? chiaro che c’è anche la progressione della malattia come evento ma come si pesano i due aspetti?
@Marc… più eventi occorrono e più il rischio che ciò che deve andare male lo faccia, parafrasando la legge di Murphy. I criteri per la futilità (o l’efficacia) sono generalmente difficili da raggiungere, ma chiaramente con un numero di dati maggiore è un rischio che va considerato. 212 eventi non sono tuttavia un numero elevato, quindi tenderei a pensare che l’ostacolo sarà superato, chiaramente più tempo passerà fra l’ipotetica finestra nella quale l’analisi ad interim dovrebbe essere condotta e il reale manifestarsi del 212 evento e minori saranno le possibilità di riuscita dello studio. Per intenderci, se a gennaio/febbraio non dovessero ancora esserci novità, mi preoccuperei seriamente!
@CK
Concordo sul risultato finale e invece tu cosa pensi dell’interim di futilità su SEAMLESS? io vorrei puntare su quello.
Comunque ancora io non mi capacito come CYCC possa capitalizzare solo 79M$.
@Marc, grazie dell’esauriente riassunto. Concordo sul fatto che il resto della pipeline sia interessante (in particolar modo il CDK inibitore, se non altro per assonanza con il celebre cugino Palbociclib)… più complicato il discorso sul controllo si SEAMLESS… dacogen in fase 3 su pazienti simili ha dimostrato un aumento non significativo della sopravvivenza (enpoint primario in SEAMLESS), motivo per il quale non è stato approvato, quindi non mi pare un confronto improprio, certo è che usare come controllo un farmaco impiegato off-label in USA sembra una scelta decisamente… come si può dire? Originale? 😉
Ck
Dovro’ muovermi pure io su exel….limitare i danni!
Marc
Su cycc ci sono io da anni. Da prima del r/s un bella corsa a 7$ in parte capitalizzata. Poi rientrato all’emissione a 3 e da 3,5 in ultimo. E’ un titolo senza fari ma se ritornano i tori la fanno decollare.
Spero che per ash arrivi qualche buona news, e rispetto valor di snss se guardiamo le cap….
@cereal
Ti riassumo la situazione su CYCC / Seamless su AML:
70% dei pazienti è stato arruolato
100% entro fine 2014
Dati top line 2H2015
CYCC è finanziata per portare a termine lo studio
Hanno appena superato i 300 pazienti e questo ha triggerato il prossimo evento di revisione sui profili di sicurezza da parte del DSMB che dovrebbe avvenire in 60 giorni. L’ipotesi è che i dati vengano pubblicati in Ottobre.
Superata la revisione sulla sicurezza del protocollo, il prossimo passo fondamentale è l’analisi ad interim di futilità che avverrà allo scattare di 212 eventi o decessi nel campione di pazienti raccolto. Rombotis non è stato preciso, ma il gate di futilità dovrebbe avvenire tra la fine del Q4-2014 e inizio Q1-2015.
Io punto a farmi questi due passaggi che spero siano positivi e se così fosse il titolo, magari sfruttando anche uno spostamento di interessa da Valor, potrebbe salire parecchio.
CYCC probabilmente la conosci è una microcap davvero atipica come il suo CEO, non hanno mai lavorato davvero per stringere accordi con le major e non sono mai stati davvero interessati al valore degli azionisti, emblematica la storia della preferred share (CYCCP) che se guardi su yahoo o google capitalizzano rispettivamente per 125M$ e su google per 66M$ mentre se leggi il 10-Q di CYCC capitalizzano solo per 3M$. Il management non si è mai preoccupato di investigare il perchè google e yahoo riportino dati sbagliati e ovviamente chi si avvicina a questa biotech è spaventato dalla capitalizzazione delle preferred e lascia perdere. Invece facendo due conti la capitalizzazione dovrebbe essere 76M$ + 3M$ che è ridicola se pensi che hanno cassa per arrivare al completamenteo di uno studio di fase III ! Inoltre hanno una pipeline davvero interessante.
Insomma è un titolo davvero intrigante, la mia opinione è che se supereranno l’interim il titolo davvero potrebbe dare grandi soddisfazioni, invece sui risultati finali sono perplesso, lo studio non è stato disegnato molto bene, non è piaciuto che nel braccio di controllo sia stato messo decitabine, è un grosso rischio rispetto ad un braccio di controllo più favorevole.
Ma questa è CYCC e soprattutto il suo CEO Rombotis, un personaggio.
@Marc, su VALOR ero più ottimista fino al cambio di guidance sul rilascio dei dati… ora temo che anche in caso di esito positivo, il che rimane poco probabile, il beneficio clinico sarebbe poco significativo… in poche parole un vantaggio ridicolo anche se statisticamente significativo. Riguardo SEAMLESS, sto seguendo poco lo studio, quella che aspetti è l’ultima analisi ad interim?
@Simon, conto di farlo lunedì o martedì, e non credo sarà l’unica mossa che farò… ho temporeggiato per vedere come si sarebbe mossa dopo il crollo… non c’era fretta, ESMO sarà il 29!
Per $INFI, ottimo accordo, strano il partner (anche se decisamente di peso), fatico a comprendere come si incastri IPI-145 con ABT-199. Decisamente con più senso l’accordo con Roche, IPI-145 con obinutuzumab è una combo decisamente interessante, anche se la palma d’ora va a TG Therapeutics, tripletta PI3ki+Btki+anti-CD20!
@cereal
Corretto EXEL era fuori, Sunesis mi sembra dentro, su Sunesis mi impressiona la quantità di insider che hanno venduto ad agosto impressionante e visto raramente prima di un evento binario così importante, ho letto che tu sei ottimista su VALOR, io sono fuori, ma entrato su CYCC che è su seamless, ho letto invece che sei pessimista su seamless, onestamente anche io, ma vorrei farmi i gate di sicurezza e futilità che arriveranno a breve e quelli spero seamless li superi. Poi i risultati finali di fase 3 e tutt’altra storia ma quelli fino a 1H2015 non arrivano, la cosa positiva è che CYCC è finanziata fino all’evento binario. Peccato che nessuno ci crede.
ciao grande!
alcune domande che forse anche altri vorrebbero farti:
su exel hai consigliato di mediare, ma tu perche’ non lo fai? cosa aspetti? un emissione? non credo. Ulteriori affondi? staziona sui 1,85-1,9 da giorni. Storni del biotech? Qualcosa non mi torna dato che come te ho un discreto loss.
INFI
ottima collaborazione, tanti soldi, dati di ipi 145 in arrivo……non entri?
Ciau!
@Marc, vero quello che dici sulla F-R, anche se EXEL non si qualificava per il criterio relativo alla capitalizzazione (si aggirava sugli 800M$ se ben ricordo)… $SNSS è borderline per capitalizzazione, ma rientra nella regola #6 di CK sul ritardo dei dati e comunque anche se finisse bene, qualche dubbio sulla significatività clinica dello studio rimarrebbe… per finire, è saggia la tua decisione di non rischiare sugli eventi binari (non solo per gli studi clinici), il problema è quando non si ha a che fare con date certe (o quasi certe)… o quando si vuol sfidare la sorte (come ho fatto io, anche se solo in parte, da vero e proprio pollo)
La regola di Fuerstain-Ratain ha vinto ancora, 100% di successi… comunque io eviterò eveni binari di fase III oncologici fino al giorno in cui almeno 1 biotech con capitalizzazione <300M$ 4 mesi prima della pubblicazione dei dati avrà successo, per ora nessuna mai nella storia ci è riuscita. Prossima vittima della regola? sunesis
@Lorenzo, da qui ad un annetto (lettura di METEOR) 16 milioni di risparmio sugli stipendi (io sarei anche più conservativo) credo comunque incidano poco rispetto al resto, ma ovviamente è solo una mia opinione. Nel conto andrebbe anche inserito l’incasso di Cabo in MTC… diciamo 40M$ per il 2015?
CK,
“i tagli incidono in misura minima”. Su questo non posso concordare: 160 impiegati a 100mila $ l`uno (compresi i contributi, ecc.) sono 16 milioncini all`anno. OK, non una somma fenomenale ma, capitalizzata, ne vale un centinaio 🙂
@Lorenzo, per Cobi si potrà fare una stima più accurata quando avremo maggiori dettagli sugli studi in corso, in particolare quelli che emergeranno da ESMO. Riguardo i licenziamenti e le spese, i tagli incidono in misura minima, così come lo stop all’arruolamento di COMET-2 e dello studio con il farmaco in combo con Zytiga. Poi, discorso che non riguarda la valutazione economica, si tratta di una mossa spregevole IMHO!
@Marc, giusta osservazione… evidentemente non è ipotizzabile che $EXEL lo ripaghi solo con le vendite di Cometriq in MTC… però vale la pena di ricordare che ha un secondo farmaco che potrebbe essere commercializzato nel 2015 e uno studio registrativo quasi del tutto spesato
CK caro,
Dici: “Ritengo sia il caso di lasciare invariato tutto ciò che riguarda il discorso legato ai costi” perchè??? I costi caleranno (il 70% dei dipendendi non lavorava gratis).
Inoltre 0,5$ per cobi mi sembra davvero poco!
Per il resto concordo 🙂
Scusa, ma a parte la cassa il balance sheet ci ricorda che ha comunque 360M$ di debiti a corta e lunga scadenza
Grazie max
Una cap sui 300M sarebbe ancora meglio.
Per fare media aspetterei un paio di giorni, dando tempo al titolo di sistemarsi un po’. In casi come questo (studi interrotti per futilità, mancati endpoint o disgrazie assortite) spesso viene limato un altro 5-10% nei giorni successivi alla notizia. Ancor più in questo caso se chiude sotto i due verdoni…
Capitalizza quanto la cassa, manca poco. In chiusura e comunque a questi prezzi sono tentato di mediare.
Seconda batosta per exel. Investitori me compreso abbastanza avvelenati.
Exel come la concordia…..e il suo capitano
@Massimo, sapevo che lo avresti scritto! 😉
Mi spiace per tutti (malati, dipendenti e investitori) ma non per Morrissey…