Dopo aver chiuso le posizioni di Exelisis e di Onconova sono stato raggiunto da diverse mail riguardo il futuro delle due compagnie, visto che in molti le hanno ancora in porafoglio. Mi sono detto: Perché non scriverne, dando ad un più vasto pubblico le risposte che sto dando in privato. In forma più generale, in modo che tutti possano decidere autonomamente. Di più, fornendo un qualche strumento per poter prendere una decisione sensata. Poi vi spiego.

All’inizio pensavo di sfruttare l’idea del film “Sliding doors”, però poi mi sono ricordato che non mi ha fatto impazzire e che qualcosa alla “Ritorno al futuro” sarebbe stato decisamente meglio. Beh, l’idea aveva senso, tuttavia pensare ad un Beef Tannen del futuro che torna indietro nel tempo per far acquistare o meno Exelixis ed Onconova al se stesso del presente avrebbe aperto la scena ad una serie di contestazioni circa eventuali paradossi. Non solo, sarebbe stato necessario rivedere la puntata di The Big Bang Theory nella quale discutevano del film e delle linee temporali, quindi il lavoro sarebbe stato abbastanza lungo. Così mi sono detto, chi me lo fa fare? Sapete qual’è la ricetta per scrivere un articolo di successo?

Un titolo fracassone in stile Seeking Alpha… fatto!

Sputare nel piatto dove mangio? Fatto.

Poi scrivo un’introduzione senza molto senso, che poi è la mia specialità, piazzo una foto di Kaley Cuoco come immagine in evidenza, che più o meno equivale ad una citazione della serie TV , vaneggio per altre due o tre righe e poi attacco.

EXEL.

Ignite our minds and let’s burn brighter now

These are the wonders at your feet

(Dark Tranquillity, The Wonders At Your Feet)

 

Due sono gli eventi principali che attendono Exelixis in questa seconda parte del 2017, la NDA basata sui dati di CABOSUN ed i dati finali di CELESTIAL. Ovviamente mi riferisco a cabozantinib nelle indicazioni carcinoma renale e epatocellulare, rispettivamente. Se da una parte ritengo che sulla base dei dati di CABOSUN un’approvazione acceerata  sia doverosa, e che siano poi i medici a scegliere se impiegare il farmaco o meno, dall’altra temo l’esito di CELESTIAL, la fase 3 che attendiamo entro la fne dell’anno, potrebbe risultare sfavorevole, data la complicata indicazione perseguita. Se le avete in portafoglio ancora, che fare quindi? Possiamo sfruttare una delle regole più utili (e non sempre comprese) del nostro armamentario, quella sulla tempistica dei dati. Ve ne ho parlato in diverse occasioni, per i neofiti però agevolo un breve riassunto.

Quando uno studio clinico ranomizzato e controllato ha come enpoint primario qualcosa di misurabile in unità temporali (sopravvivenza libera da malatia o sopravvivenza globale, ad esempio), se i dati fnali vengono rilasciati dopo la data iniziale stabilita, ci sono buone possibilità che lo studio fallisca. Ora, normalmente l’investitore interpreta in modo errato il ritardo, convinto che il motivo del rinvio dei dati sia da attribuire ad una maggiore efficacia del candidato della compagnia nella quale ha investito. Orbene, spesso accade che sia il controllo a far meglio (per una serie di motivi che non sto a ripetere) e comunque ogni variazione alle assunzioni fatte al momento del disegno dello studio è un pericolo per la sua riuscita.

In base a questa regola, cerchiamo di capire come comportarci con Exelixis, ma prima facendo una doverosa premessa. Esistono eccezioni a quanto detto? Certo che si, sono poche ma ci sono ed una di queste in passato ha riguardato proprio Exelixis e cabozantinib, spero capirete quindi che quello di cui si discute oggi è, in un certo senso, un terreno scivoloso.

CELESTIAL vede cabozaninib o placebo somministrati a circa 760 pazienti affetti da carcinoma epatocellulare che hanno in precedenza ricevuto sorafenib e che non sono candidabili ad alcuna altra terapia. Il disegno dello studio prevedeva due analisi ad interim e dati finali, al verificari di 380, 570 e 621 eventi, rispettivamente. Il trial è iniziato nel settembre 2013 e la prima analisi si è avuta tre anni dopo, nel settembre 2016. Ora, l’arruolamento dei pazienti nella prima fase di CELESTIAL è stato, come è normale che sia, caratterizzato da un andamento non costante, però ora la traiettoria è più definita e può esserci utile per fare alcune ipotesi. Se Exelixis intende rilasciare i dati entro fine anno e tenendo presente che serve il tempo per collezionarli, anche senza avere la presunzione di fare conteggi precisi, è ragionevole supporre che la seonda analisi ad interim dovrebbe arrivare ad agosto, massimo inizio settembre. Prima arriva, meglio è, ma se arriva dopo è lecito ipotizzare che anche i dati finali saranno in ritardo. Sia chiaro, non è che un mese faccia poi molta differenza, ma maggiore sarà il ritardo e maggiore sarà la discrepanza rispetto le assunzioni iniziali che, lo ricordo, prevedono che lo studio abbia la potenza del 90% di individuare un hazard ratio  pari a 0.66; che l’endpoint principale è la sopravvivenga globale e che la stima di questo parametro per il braccio del placebo è di circa 8.2 mesi.

In base a quanto detto, agosto è lo spartiacque per CELESTIAL. Tenendo in considerazone che l’analisi ad interim in se non è un rischio di particolare rilievo, in base alla tempistica con la quale saranno resi noti i dettagli relativi a questo checkpoint potrete decidere come muovervi.

 

ONTX.

 

Nonostante si passi dalle stelle alle stalle, Onconova ha comunque ancora un notevole seguito ed il più interessante evento nel breve è (anche in questo caso) un’analisi ad interim. Era il 21 marzo 2016, iniziava la primavera ed Onconova arruolava il primo paziente europeo nella fase 3 INSPIRE, studio registrativo che vede rigosertib impiegato in pazienti affetti da sindromi mielodispalstiche ad alto rischio dopo precedente fallimento con agenti ipometilanti. Il primissimo paziente era stato arruolato all’MD Anderson Cancer Center il dicembre prima. Il disegno dello studio prevede che 225 pazienti siano randomizzati 2 a 1 per ricevere rigosertib e le migliori terapie di supporto o solo le migliori terapie di supporto. Endpoint primario: sopravvivenza .

Era il 21 marzo 2016, iniziava la primavera ed Onconova arruolava il primo paziente europeo nella fase 3 INSPIRE, studio registrativo che vede rigosertib impiegato in pazienti affetti da sindromi mielodispalstiche ad alto rischio dopo precedente fallimento con agenti ipometilanti. Il primissimo paziente, tuttavia, era stato arruolato all’MD Anderson Cancer Center il dicembre prima. Il disegno dello studio prevede che 225 pazienti siano randomizzati 2 a 1 per ricevere rigosertib e le migliori terapie di supporto o solo le migliori terapie di supporto. Endpoint primario: sopravvivenza .

Ora, sappiamo che Onconova ha stimato in 4.5 e 7.2 mesi la sopravvivenza mediana del braccio di controllo e di rigosertib, rispettivamente, che l’hazard ratio ricercato è di 0.625 e che l’analisi ad interim è prevista al raggiungimento del 50% degli eventi in ambo i bracci. Gli aspetti più importanti sono due: l’interim è attesa per H2 17 ed è prevista un’analisi di futilità.

In base ai dati disponibili, è ragionevole supporre che già da settembre si verifichino le condizioni che daranno vita all’analisi di futilità (al verificarsi dell’88mo evento), anche se probabilmente ottobre o novembre potrebbero essere i mesi giusti, considerando che sono numerosi i pazienti coinvolti in siti ex US.

Qui il rischio è elevato e mantenere la posizione o meno diventa una scelta di notevole importanza. Non pensiate che la capitalizzazione ridicola possa risparmiarvi un brutto tonfo in caso di esito negativo, ricordate infatti che ImmunoCellular ($IMUC) è ancira in corcolazione pur capitalizzando molto meno di Onconova. Quante sono le possibilità che l’analisi ad interim vada male?

Difficile dirlo, ma il rischio è concreto, quindi mi sentirei di consigliare anche ai più coraggiosi una piccola posizione.

Il salto dello squalo.

Saltare lo squalo è un’espressione che sta ad indicare un punto di svolta, partendo dal quale inizia il declino di qualcosa. Inizialmente si riferiva alle serie televisive, quelle che una volta si chiamavano telefilm, e deve la sua origine ad un critico che prese ad esempio una puntata di Happy Days, quella in cui Fonzie e gli altri protagonisti della serie andavano ad Hollywood e nella quale il meccanico Fonzarelli saltava con gli sci d’acqua un pescecane racchiuso in una recinzione subacquea. Ecco, a detta di questo critico da li in poi Happy Days ha perso qualità e lustro. Due cose vanno dette: in primo luogo Happy Days è andato avanti per molto tempo dopo quell’episodio, in secondo luogo “Nuke the Fridge” è un’espressione assai più azzeccata, secondo me.

Ha senso parlare di punto di non ritorno per Exelixis ed Onconova? Probabilmente no per Exelixis che ha tanto di cui vantarsi, per Onconova magari no, per rogosertib invece potrebbe esserlo.

 

Bombardare il frigo.

Non vi tedio con la storia del frigo e di Indiana Jones, diciamo che bombardare il frigo è una metafora di come intendo le mie vacanze, sia esse si svolgano al mare o ai monti. Sabato trasferirò me stesso in spiaggia e quindi approfitto di questo articolo per augurare il meglio sia a chi parte che a chi resta.

Il blog, connessione permettendo, rimane aperto per i commenti, stessa cosa per i social e per le mail. Pubblicherò un articolo su Seeking Alpha da qui a qualche giorno e probailmente un’altro verso metà mese, se volete essere avvisati in tempo reale basta cliccare sul pulsante arancione “Follow” che trovate sulla mia pagina.

Oh, se vi capita di trovarvi in maremma, in qualche posto tipo la sagra del tortello e del cinghiale di Montepescali, e vedete un losco figuro che procede con incedere baldanzoso alla ricerca di altro cinghiale, fatevi pure avanti, probabilmente sono io.

Buone ferie a tutti ed a presto.