Evotec fa praticamente di tutto, in ambito farmaceutico e biotech, e lo fa con i più importanti partner disponibili. Evotec incassa euro (stiamo parlando di una compagnia tedesca) sia vendendo servizi e prodotti, sia incassando milestones dalle big con cui collabora. In poche parole, l’azienda sta in piedi da sola ed è estremamente diversificata. Per chi vuole investire nel titolo, Evotec è una scelta molto interessante.

In questi giorni la quotazione è ai massimi rispetto all’ultimo anno e motivi per pensare che la situazione possa perdurare ce ne sono. Ma vediamo di riassumere l’attività della compagnia, iniziando da come è strutturata e dove è localizzata:

EVOTEC struttura

 

 

Evotec è una società che offre servizi per la scoperta e lo sviluppo di farmaci e terapie, oltre ai propri. Questo tipo di strategia consente di scaricare i rischi legati a passi falsi nelle sperimentazioni sui partner, piuttosto che sulla pipeline interna, il che rende Evotec alquanto differente dalle compagnie delle quali mi occupo di solito. Questa i farmaci, la fase di sperimentazione ed una data indicativa legata al rilascio dei dati:

 

EVOTEC pipeline

Come si può vedere, nell’immediato nessuno dei trials può dare risultati conclusivi, ma basta uno sguardo per vedere quanti e quali partner siano coinvolti. Questo è il dettaglio per qunto riguarda la porzione di pipeline riguardante il diabete comprendente anche la fase preclinica:

 

EVOTEC pipeline diabete

L’ammontare delle milestones legate a progetti preclinici da l’idea di quanto interesse ci sia dietro a questi composti. DiaPep 277 ha centrato l’endpoint primario della prima delle due fasi 3 necessarie per ottenere il via libera alla commercializzazione, il raggiungimento dell’obiettivo nella seconda potrebbe essere considerato un rischio di notevole entità, ma viene compensato abbndantemete (a mio avviso) dal potenziale dell’accordo con Janssen riguardo il progetto CureBeta. CureBeta vede coinvolti Evotec, Jansen e l’università di Harvard e riguarda il potenziale della betatropina nel trattamento del diabete di tipo 1 e 2.

Le cellule β del pancreas crescono e si moltiplicano rapidamente durante dopo la nascita, per poi rallentare in modo marcato nell’adulto. Il trend può invertirsi in presenza di una maggior richiesta di insulina, come accade ad esempio alle donne in gravidanza, ma in soggetti diabetici le cellule β vengono attaccate dal sistema immunitario (nel tipo 1 di malattia) o non funzionano a dovere (e siamo al tipo 2 di diabete), quindi si necessita l’assunzione di insulina attraverso iniezioni o con altri sistemi allo studio (ad esempio per inalazione come nel sistema che sta testando Mannkind).

Evotec ed Harvard hanno scoperto che un ormone chiamato betatropina, localizzato prevalentemente nel fegato e nel tessuto grasso, stimola in modo molto efficace la produzione di cellule β e quindi di insulina, il che poi ha portato all’approdo di Janssen e del suo accordo milionario. In base agli accordi ad Evotec spetterebbero 300 milioni di dollari più royalties per ogni composto generato dalla piattaforma CureBeta. 

Assumendo che dal progetto fuoriesca un solo composto, così come anche dall’accordo con AstraZeneca , la somma delle possibili milestones della pipeline di Evotec riguardo il diabete assomma a circa 1,2 miliardi di dollari. Considerando il livello di sviluppo, stimare in un 5% le percentuali di riuscita di tutti i progetti (giusto per stare dalla parte della ragione ci metto anche la seconda fase 3 di DiaPep277) la pipeline potrebbe avere un valore di 60 milioni di dollari, circa 50 milioni di euro al cambio attuale.

C’è poi la porzione riguardane i disturbi del CNS:

 

EVOTEC CNS pipeline

 

Anche qui, una valutazione spiccia al 5% e per difetto, non comprendendo i compensi per EVT 201 ed i rimborsi per il programma sulla corea di Huntington, ci porta ad un valore di 38 milioni di euro. In questo caso il 5% non è eccessivamente conservativo, vista la natura estremamente complicata delle patologie da trattare.

Non è finita. Dolore, infiammazione:

 

EVOTEC dolore infiammazione pipeline

 

Stesso criterio, sempre stima conservativa: 30 milioni di euro.

Sulla componente legata all’oncologia fare questo tipo di conteggio è più complicato, per mancanza di numeri ma, visto che sto facendo una stima per difetto, la considero ininfluente al momento.

A fine agosto la compagnia comunica quanto segue:

Hamburg, Germany – 31 August 2013: Evotec AG (Frankfurt Stock Exchange: EVT TecDAX, ISIN: DE0005664809) today announced a 9.9% increase of its share capital. Evotec resolved on a capital increase from its authorised capital against cash contribution by issuing 11,818,613 new shares to the Biotechnology Value Fund, L.P. and other affiliates of the US biotech specialist investment firm BVF Partners L.P. Shareholders’ subscription rights will be excluded.

In a direct placement capital increase, which was arranged between the Company and BVF, BVF will invest EUR 30 m to subscribe for 11,818,613 new shares of Evotec at a share price of EUR 2.55 per share. This involves a discount of approximately 3% to the closing auction price of the share on 27 August 2013, one day prior to the day of the Management Board resolution. With the registration of the capital increase in the commercial register, the registered share capital of the Company will increase to EUR 130,365,452.

 

Azioni emesse a 2,55 euro, ossia la quotazione di quei giorni. Mentre vi scrivo sta a 3,3 euro. Riprendiamo i conteggi.

La somme del valore delle singole porzioni di pipeline e della cassa che ci porta ad un totale di 200 milioni di euro mal contati (1,73 euro/azione), a fronte di una capitalizzazione attuale di 380 milioni.

Considerando che l’azienda genera profitti (il management mantiene la posizione rispetto ad una stima nell’ordine di 100 milioni di euro di incassi per il 2013), che nel conteggio le stime sono fatte per difetto, senza conteggiare possibili royalties e rimborsi legati alle sperimentazioni ed alla ricerca, che non viene conteggiato il patrimonio intellettuale. Considerando inoltre che nessun valore è stato da me attribuito alla componente oncologica della pipeline ne tanto meno ai programmi ancora senza un partner ne alle collaborazioni con i centri specializzati e le università, motivi di credere che lo spazio di crescita della compagnia negli anni a venire sia enorme ce ne sono.

Considerando i conti del 2Q13:

 

EVOTEC 2q finanza

 

 

Il minor introito del 2Q13 rispetto al 2012 e la reiterata convinzione di riuscire a centrare il bersaglio di entrate pari a 90-100 milioni per il 2013 mi fa pensare che 3Q e 4Q 2013 saranno piuttosto positivi, essendo la stima del management frutto di calcoli principalmente sulle milestones ed eventi non molto difficile da prevedere, a differenza di quanto può accadere per le stime di vendita di un farmaco, ad esempio.

Ultima cosa, io le ho prese a 3,1 euro, quindi non molto meno di quanto quotano ora, il codice ISIN è DE0005664809. Nel caso vi servisse.