Meglio di mille parole, il grafico che vi posto. Qualche giorno fa Dynavax ha battuto cassa, emettendo 17,5 milioni di azioni a 4,25 dollari cadauna. Dynavax ora quota a spanne 4 dollari, ben sotto il prezzo del collocamento ed in questi ultimi giorni la quotazione si è stabilizzata, fornendo un punto di ingresso interessante.
Ora, si potrebbe anche pensare ad un ingresso veloce con target al prezzo del collocamento, oppure una strategia più prudente come quella che metterò alla fine dell’articolo.
A fine aprile Dynavax ha presentato a FDA una richiesta di approvazione per Heplisav, vaccino per l’epatite B e l’omologa richiesta europea arriverà in estate. Date un occhio al grafico, la quotazione è salita molto ultimamente e l’emissione ha portato il valore del titolo a livelli di metà febbraio.
Dynavax, in alternativa…
Per chi volesse optare per la prudenza (in fondo, come si dice, meglio sicuri che pentiti… anche se sicuri non possiamo mai esserlo), quando Dynavax avrà risposta positiva dalla 74 days letter (cioè sarà accettata la richiesta di approvazione), ricordate che a cassa sono a posto!
La richiesta, come detto, è stata presentata il 26 aprile, quindi mi aspetto novità per fine giugno come indicato dall’appuntamento in calendario.
Nei piani della compagnia poi ci sarà anche una richiesta supplementare con indicazione mirata a pazienti con malattie croniche ai reni, ma qui, ovviamente, si tornerà a parlarne dopo l’eventuale prima approvazione.
Nel presentare la richiesta di approvazione (si tratta di una BLA, Biologics License Application) la compagnia ha anche incluso la richiesta di revisione prioritaria, che potrebbe comportare una revisione in sei mesi, quindi un potenziale verdetto entro fine ottobre.
Io sarei dell’idea di aspettare la risposta di FDA, ma la scelta va fatta in base alla propensione al rischio personale. Ah, che brutta cosa che ho scritto, comincio a parlare come un prospetto informativo…