Array Biopharma (ARRY) è la prima delle compagnie che vorrei portare alla vostra attenzione fra le partecipanti ad ASH 2012 ed il motivo lo potete facilmente intuire: credo molto in questa gente. Oggi diamo uno sguardo ad ARRY 520, KSP inibitore i cui diritti sono ancora in pieno possesso di Array (ARRY).
ARRY 520 è attualmente testato in diversi studi clinici:
- In fase 2 in combinazione con desametasone o senza, in pazienti con Mieloma multiplo (MM) refrattari a Revlimid (lenalidomide), Velcade e desametasone.
- In fase 1b in combinazione con Velcade e desametasone in pazienti con MM recidivo o refrattario.
- In fase 1b in combinazione con Kyprolis in pazienti con MM recidivo o refrattario che siano refrattari o intolleranti a Velcade.
Dei tre studi, il più interessante per me è il primo, sia perché è una fase 2, sia perché mostra l’effetto del farmaco singolarmente, al netto di terapie di combinazione e di interazione fra farmaci, se non nel caso dell’impiego di desametasone a basso dosaggio (LoDex). L’effetto, tanto per la cronaca, è decisamente positivo…
Of 32 patients in Cohort 1, confirmed responses (≥ Minor Response (MR)) were observed in 6 patients (19%) with 5 Partial responses (PR) (16%) per International Melanoma Working Group (IMWG) and European Group for Blood and Marrow Transplantation (EBMT) criteria. The median treatment time was 2.1 months. In the subset of patients with disease refractory to both BTZ and Len, a 15% overall response rate (ORR ≥ MR) was observed. Among the 18 evaluable patients in Cohort 2, the ORR (≥ MR) was 28% (5/18), with 4 patients ≥ PR (22%). At the time of data cutoff, the median treatment time was 3.9 months.
Il Gruppo 1 (Cohort 1) è quello di ARRY 520 a 1,5 mg/m2/d ARRY-520 con terapia di supporto in pazienti con una media di 6 regimi precedenti ed ha fatto registrare un 16% di risposte parziali ed un tasso globale del 19%.
ARRY 520 e LoDex (Gruppo 2) in pazienti con un numero medio di 10 regimi precedenti ha ottenuto un tasso di risposta del 22%, tasso che come avevo già detto è solo leggermente inferiore a quelli di pomalidomide e carfilzomib ma in pazienti molto meno pretrattati. Quello che potrebbe rendere il tutto tremendamente interessante è che impiegando un biomarker che Array (ARRY) ritiene possa servire a determinare una miglior scelta di pazienti retrospettivamente, il tasso di risposta sale al 33%. Che il biomarker possa essere realmente utile, ancora da dimostrare ed il fatto che l’analisi che conduce al 33% di risposte sia retrospettiva fa si che il numero sia da prendere con dovuta cautela, nonostante ciò un briciolo di ottimismo è dovuto.
Questa tabella sintetizza il rapporto fra l’alta espressione di AAG ed il tasso di risposta, sia per l’agente singolo che per ARRY 520 + LoDex:
L’aggiunta di LoDex ed il beneficio apportato va vista nell’ottica del numero elevatissimo di pazienti refrattari al terzetto composto da Velcade, desametasone e Revlimid, osservate le differenze fra i due gruppi:
ARRY 520 è un farmaco estremamente interessante che penso abbia moltissime possibilità di inserirsi in quello che si sta delineando come il futuro del trattamento del mieloma multiplo, in particolar modo se il biomarker individuato da Array (ARRY) saprà mantenere le promesse che in questa edizione di ASH ci sono state prospettate.
Sarà proprio il ruolo dei nuovi biomarker a caratterizzare le terapie da impiegare da qui in avanti e sapere che Array (ARRY) potrebbe averne già uno pronto in casa è confortante. Dubito che il mercato recepisca il messaggio velocemente (cosa che con Array è capitata spesso in passato) ma i dati presentati offrono due vantaggi non da poco: una strada da perseguire per un’approvazione accelerata e una possibilità di partnership piuttosto lucrativa.
Quello di cui vi sto parlando oggi è un titolo sottovalutato, a mio modesto parere, se trovate una compagnia così promettente ad una capitalizzazione inferiore fatemi un fischio, ne approfitterei volentieri. In mancanza di fischi, si può ancora approfittare di Array Biopharma (ARRY).
E adesso, cara ARRY, no rompas las pelotas…..parti e non fermarti più. Chiaroooooooooooooooooo?????
chiuso il gap a 3,72-3,73 forte ipervenduto. adesso DEVE ripartire…
Arry sta andando a chiudere il gap…..
Ehhhhhhhh….furbetto del bloggettino……. :-P…… è un chiaro, evidentissimo refuso digitale.
Rimane comunque il fatto che non trovo per nulla corretto parlare di risultati finanziari del secondo trimestre 2013, quando non siamo nemmeno a metà del primo (anno solare o fiscale come lo si voglia chiamare)
Si, hanno il dono 😛 … è l’anno fiscale, non quello solare. Comunque non siamo nel 3013 e computare il passaggio del tempo in decadi non ti fa onore. A parte questo grazie di aver postato la notizia.
Array BioPharma To Report Financial Results For The Second Quarter Of Fiscal 2013 On February 4, 2013
BOULDER, Colo., Jan. 29, 2013 /PRNewswire/ — Array BioPharma Inc. (Nasdaq: ARRY) will report financial results for the second quarter of fiscal 2013 on Monday, February 4, 2013, and will hold a conference call on Tuesday, February 5, 2013 at 9:00 a.m. eastern time to discuss these results. Ron Squarer, Chief Executive Officer and Michael Carruthers, Chief Financial Officer will lead the call.
Qualcuno può spiegarmi come può presentare ARRY i “financial results for the second quarter of fiscal 2013 on Monday, February 4, 2013”, se oggi è il 30 gennaio 3013 e il 4 febbraio ricade nella seconda decade del 1° quarto? Hanno forse il dono della preveggenza?
si ELISA, potrebbe andare a chiudere il gap a 3,73. vediamo domani, se non rimbalza l.obbiettivo dovrebbe essere quello. comunque NO FEAR, il titolo come ben sai è solido.
marco says:
16 gennaio, 2013 at 20:33
ARRY: okkio alla chiusura SOTTO LA MEDIA MOBILE A 200 GIORNI (4,13-4,14). la rottura al ribasso per sicurezza, sarebbe da confermare anche per domani. non vorrei sia un falso segnale, visto i bassi volumi degli ultimi giorni.
Marcolino, che cosa hai inteso dire con ciò? Che se anche domani dovesse chiudere sotto la media mobile a 200 gg., allora potrebbe scendere ulteriormente i giorni a seguire?
ARRY: okkio alla chiusura SOTTO LA MEDIA MOBILE A 200 GIORNI (4,13-4,14). la rottura al ribasso per sicurezza, sarebbe da confermare anche per domani. non vorrei sia un falso segnale, visto i bassi volumi degli ultimi giorni.
Garghy, non fare il cretino. Dico per davvero.
STRANO A ME FUNZIONA BENISSIMO HO DI TUTTI DI PIU ANCHE I TITOLI DEL MERCATO DEL DELLE ISOLE SAMOA
Volevo costruirmi un grafico di ARRY con Prorealtime, ma non ho trovato il titolo. Ho provato a cercare anche altri titoli, ma non li ho trovati. @-@
ARRY: buona la tenuta sopra la media mobile a 200 giorni,anche se siamo in ipercomprato. l.eventuale scarico, non dovrebbe compromettere la tenuta della media a 200 periodi. nel caso perda il livello, sarebbe meglio liquidare la posizione.
brava ELISA.
Non te lo dico che ne ho comprate un gruzzoletto a 3,72.
minimo intraday per ARRY: 3,71………………
allora, nell.ultimo mese su ARRY la media mobile a 10 periodi ha fatto da supporto. OGGI PASSA A 3,71-3,72 altro buon livello di buy….
su ARRY c,era un pò di RSI da scaricare….
Ma bravo!!! clap clap clap clap…….
ARRY ha già chiuso tutti e due i gap. il gap tra 8 e 9 novembre in realtà non è da considerare,il gap parte dallo spyke intraday del 31 ottobre. è stato chiuso il 30 novembre, sempre con uno spyke intraday al rialzo.
ma ma ma come io ti difendo pure e tu mi maltratti….
Gugù, non fare il cretino…….
Gliel’ha data su con la borsa -è negato, povero, senza contare che non ha nessuna voglia di mettersi a studiare- e mi ha passato il testimone.
Il frate potrebbe anche farsi vivo! comunque è in fase di preparazione un report su ARRY. Naturalmente con i miei tempi…
quando dici mio adorato ti riferisci a me giusto ?
Pardon, tra il 31 luglio e l’1 Agosto
Ha due gap down da chiudere: uno tra l’8 e il 9 novembre, che però direi sta andando a chiudere e l’altro, molto più interessante tra l’1 e il 2 agosto. Direi che il momento è buono per entrare sul titolo con i miei risparmiucci-ucci-ucci.
Ciao, mio odorato! Ti saluta anche il frate….. 😉
@Elisa, la parte finale poi è particolarmente interessante visto che ad ASH si sono viste interessanti novità dal punto di vista dei nuovi meccanismi d’azione dei farmaci come ad esempio Elotuzumab, anticorpo monoclonale di ABT che ha come bersaglio la glicoproteina CS1 che in fase 2 con revdex ha fatto registrare un tasso di risposta del 92% in pazienti RRMM con 14% di CR…
ARRY-520, a novel selective kinesin spindle protein (KSP) inhibitor, showed promising clinical activity both alone and combined with low-dose dexamethasone in a phase II clinical trial in patients with relapsed and refractory multiple myeloma. Findings were reported by Jatin J. Shah, MD, of the department of lymphoma/myeloma at the University of Texas MD Anderson Cancer Center in Houston.
Micrograph of a plasmacytoma, H&E stain; source: Nephron, Wikimedia Commons
ARRY-520 specifically inhibits KSP (kinesin-5 or Eg5), resulting in activation of the spindle assembly checkpoint, induction of cell cycle arrest during the mitotic phase, and apoptosis in actively dividing tumor cells. Because KSP is not involved in postmitotic processes (ie, neuronal transport), ARRY-520 does not cause the peripheral neuropathy often associated with tubulin-targeting agents.
(MORE: ASH: Anti–PD-1 Immunotherapy Shows Activity in Relapsed Lymphoma Patients)
Each of the two cohorts in the present study were designed as a two-stage single-arm phase II study. Cohort 1 evaluated the efficacy and safety of 1.5 mg/m2/d ARRY-520 administered intravenously on days 1 and 2 every 2 weeks with prophylactic granulocyte colony-stimulating factor (G‑CSF) support. Eligible patients had relapsed or refractory multiple myeloma with two prior lines of therapy that included both bortezomib and an immunomodulatory agent (IMiD). Cohort 2 evaluated the efficacy and safety of the same dose and schedule of ARRY-520 and G‑CSF with 40 mg dexamethasone administered orally weekly. Eligible patients had relapsed and refractory multiple myeloma with two prior lines of therapy, and had disease refractory to (progressed on or prior to 60 days of treatment) their last line of therapy and that was refractory to bortezomib, lenalidomide, and dexamethasone.
At the time of data cutoff, 32 patients were enrolled in cohort 1 with a median age of 65 years (range 51–82) and a median of 6 prior regimens (range 2–19). All patients had received prior IMiD, 90% received prior bortezomib and 78% had prior autologous stem cell transplant. Eighteen evaluable patients were enrolled in the defined first stage of cohort 2, with a median age of 67 years (range 53–78) and a median of 10 prior therapies (range 5–13).
Safety was similar for both cohorts. The most commonly reported (20% of patients) treatment-related adverse events in both cohorts included thrombocytopenia, anemia, neutropenia, and fatigue. No treatment-related events of neuropathy were observed in either cohort. Treatment discontinuations due to adverse events were infrequent (9%, 11%).
Of 32 patients in cohort 1, confirmed responses (greater than or equal to minor response) were observed in 6 patients (19%), and partial responses were observed in 5 patients (16%). Median treatment time was 2.1 months. In the subset of patients with disease refractory both to bortezomib and lenalidomide, a 15% overall response rate (ORR) greater than or equal to minor response was observed.
Among the 18 patients in cohort 2 with triple-refractory multiple myeloma and a median number of 10 prior treatment regimens, the combination of ARRY-520 plus low-dose dexamethasone demonstrated a 22% ORR greater-than or equal to partial response, and manageable safety. The most common drug-related adverse events include myelosuppression, fatigue, and mucosal inflammation. At the time of data cutoff, median treatment time was 3.9 months.
“These data are comparable to those reported for pomalidomide or carfilzomib in less heavily pretreated patients,” noted Dr. Shah. “Both the median time on study and ORR in cohort 2 were greater than the activity seen for cohort 1, despite the more advanced stage of these patients and the fact that they were heavily pretreated with dexamethasone, suggesting that low-dose dexamethasone may enhance ARRY-520 activity.”
The investigators noted that patients with relapsed multiple myeloma refractory to both IMiD and proteasome inhibitor therapy have a poor prognosis with median survival of as little as 6 months. Thus, new drugs with clinically meaningful activity in this population are needed.
“ARRY-520 is a novel agent with a distinct mechanism of action relative to other myeloma drugs and shows promising clinical activity both alone and combined with dexamethasone in relapsed and refractory MM. Based on this evidence of activity, further development of ARRY-520 plus low-dose dexamethasone is warranted in patients who have exhausted other therapeutic options.”
“ARRY-520 is a first-in class drug in myeloma with a novel mechanism of action that is very well tolerated and importantly shows very encouraging clinical activity in heavily pretreated patients who have limited therapeutic options,” said Dr. Shah.
son felice perche’ era tanto che volevo un buon pmc in arry…..quindi lo storno diluizione e’ stato come il mandarino dopo il panettone ;-))
minkiate a parte, se supera i 4$…..
@Simon, sembra che il mercato si sia accorto di qualcosa… molto lentamente. Adesso vediamo la durata della risposta!
Ciao Gooser, come dicevo nell’articolo sul SABCS, ASTX vale comunque uno sguardo perché qualcosa di interessante c’è, ma non siamo ai livelli di ARRY… poi, lo dico a beneficio dei nuovi appassionati al settore bio… ASTX altri non è che la vecchia SUPG… altro che brufoli!!
L’azienda che promette altrettanto bene caro CK è ASTX ma so che quando nomino questa compagnia ti sale la pressione e ti vengono tutti i brufoli in faccia !! haha
ciao caro
!!!!!!
un bella candelona verde la vale eccome!!
siamo sotto all’ultima emissione, piu’ o meno pari….
BUYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY