Due giorni di relativa serenità per il comparto biotech ci volevano proprio. Dico due giorni anche se in realtà ieri è stata una giornata positiva, l’altro ieri si è viaggiato ancora una volta negli abissi per un lungo periodo delle contrattazioni, salvo poi assistere ad un incoraggiante recupero nel finale. Il primo aspetto positivo è che molti lettori si sono un po’ tranquillizzati e c’è meno pessimismo in circolazione. Badate bene, avere paura è giusto, ma farsi condizionare dalla paura non porta a nulla di buono. Siamo fuori dal tunnel? Presto per cantar vittoria ma, come dicevo nella parte 1 dello scorso articolo, è quasi giunto il tempo di riprendere a far spesa ed approfittare delle occasioni che ci si presentano dinnanzi.

Prima di fare questo però vorrei tornare su un punto importante: l’importanza di far tesoro di questa esperienza.

Oggi vi racconto quello che accadde nell’agosto del 2011 al comparto biotech. Chiaramente lo racconto a chi non l’ha vissuto sulla propria pelle, mentre per gli altri si tratta di amarcord. Il panico, per chi non lo ricordasse, scaturì dal fallimento a livello economico di Provenge, il primo immunoterapico approvato da FDA, impiegato nel trattamento del carcinoma prostatico e sviluppato da Dendreon (DNDN). La cosa ironica, perché quando si investe funziona così, è che proprio in quel periodo Celldex (CLDX) rese noto un fatto di primaria importanza per lo sviluppo del proprio vaccino Rindopepimut, ossia della trasformazione di pazienti EGFRvIII positivi in EGFRvIII negativi, portando per la prima volta testimonianza diretta dell’efficacia di un vaccino antitumorale al di laà dell’aumento della sopravvivenza nei pazienti. La notizia finì per non avere nessuna conseguenza sul titolo ne sul mio portafoglio, a causa della parentela del farmaco di Celldex con Provenge.

Ora, la tesi che voleva il crollo causato dalle bassissime aspettative di vendita del farmaco di Dendreon non mi ha mai convinto, nonostante questo, prendiamola per buona e vediamo cosa accadde. Qualche grafico.

Ai tempi credevo molto in Sangamo Biosciences (SGMO). Muoveva i primi passi in un ambito affascinante, lo sviluppo di una cura funzionale contro l’HIV. Se vi interessa la storia di Sangamo e del “paziente di Berlino”, potete rileggervi un mio vecchio articolo, altrimenti date uno sguardo a cosa accadde “a causa” di Provenge:

 

SGMO ad agosto 2011

 

Come si può vedere durante quella correzione il titolo passo da oltre 6 dollari a 4 in un amen. Ci mise qualche settimana a ristabilirsi, oggi quota 14 dollari ma stava a 24 prima della correzione di fine marzo.

Array è entrata nel portafoglio biotech a circa 2,8 dollari, nel periodo incriminato stava a 2 dollari e mezzo e scese fino a quota 2. Oggi sta a 3,85 ma era sopra quota 5 a metà mese scorso.

arry ad agosto 2011

 

Curis, croce e delizia, ma soprattutto croce, mia e di molti di voi. Prima della correzione di agosto 2011 quotava 4$, si ritrovò a 2,8. Da li andò anche a 6$, come sta oggi lo sapete, un mese fa quotava 3,2 dollari.

 

CRIS ad agosto 2011

Altro esempio: Agenus da oltre 4,5 a 3$:

AGEN ad agosto 2011

 

Dendreon, il catalizzatore di tutto il ribasso di quella estate passò da quota 35$ a 12 in una solo giornata. Se guardate però la data del crollo in relazione alle altre aziende vi accorgerete che c’è discrepanza di più di un giorno (sia in più che in meno) fra il crollo di Dendreon e quello di altre realtà.

 

DNDN ad agosto 2011

Altra azienda, Ariad:

ARIA ad agosto 2011

 

Spectrum (SPPI), altra azienda che ai tempi seguivo molto, passò da quota 11 a meno di 8$.

 

SPPI ad agosto 2011

 

In parole povere, in quel periodo si salvava bel poco, così come sta accadendo ora. Nonostante il crollo dell’epoca per il settore fosse stato di entità simile a quello a cui assistiamo ora, se non addirittura più brutale, poiché si concentrò tutto in un numero minore di giorni, il settore continuò a crescere fino ai livelli attuali. Vi posto altri due grafici, ma il senso credo sia chiaro.

Occhi aperti e sensi vigili, sempre. Come recita un vecchio adagio, se la vita ti da limoni, fanne una limonata. Presto sarà tempo di raccogliere nuovamente.

 

NKTR ad agosto 2011

 

IMGN ad agosto 2011