L’ASH è un’opportunità interessante, non a livelli di ASCO, ma capita dopo lo tsunami borsistico di agosto e settembre, quindi qualche buona occasione da cavalcare da qui a fin e mese si può trovare. Oggi voglio spendere ancora due parole su MITI, ma prima vi devo un ragguaglio su Ariad e la faccenda Ridaforolimus, non so se ricordate ma ho scritto loro per avere delle delucidazioni, in parte ho le risposte che cercavo ed ora vado ad illustrarvele.
Come dicevo a fine settembre parlando di Ponatinib, ARIA e Merck hanno presentato domanda di autorizzazione per Ridaforolimus, il loro farmaco più avanzato dal punto di vista della sperimentazione, sia in Europa che in USA. Ho chiesto loro se avessero chiesto la priority review e, visto che c’ero, se avessero qualche anticipazione sul prossimo ASH. Ok, ieri l’annuncio che la NDA di Ridaforolimus è stata accettata e che FDA ha concesso una standard review, cosa che mi ha lasciato un filino perplesso, visto che ARIA ha confermato di aver chiesto la priority e a mio modesto avviso la meritava. roba di poco conto comunque. Inutile dire che su ASH non ho avuto nessuna anticipazione…
MITI ed il suo incredibile Blinatumomab invece saranno presenti all’ASH, anche qui, per saper qualche dettaglio in più occorre aspettare la pubblicazione degli abstract ai primi di novembre. MITI ieri ha chiuso a 4,87$ e capitalizza meno di 500M$.
Del loro anticorpo bi-specifico avevo fatto qualche accenno in passato, ma ricapitolo brevemente. MITI sviluppa una nuova generazioni di anticorpi monoclonali (se il nome del farmaco finisce in -mab significa o che sono “monoclonal antibodies” o che hanno un nome stupido), i cosiddetti bi-specifici. Loro la chiamano BiTE, che sta per Bi-specific T-cell engager.
Blinatumomab ha dimostrato di produrre una elevata percentuale di risposte complete in pazienti con ALL, la leucemia acuta linfoblastica, recidiva/refrattaria e grazie alla collaborazione con Amgen, Sanofi e Boehringer Ingelheim puntano a sfruttare la loro tecnologia in altre indicazioni.
E’ proprio di luglio la notizia della collaborazione con Amgen nello sviluppo di anticorpi BiTE in 3 tipi di tumore solido. MITI e la partner ovviamente non hanno fatto cenno alla tipologia di tumore nello specifico ma è stato detto che Amgen potrà esercitare diritti di produzione e commercio su due dei tre, come su uno solo, come su nessuno.
Il mese precedente, al 15° Annual Congress of the European Hematology Association (L’ASH europeo per capirci), MITI ha riportato il famoso 75% di CR/CRi in pazienti con ALL recidivante.
Stesso mese all’11° International Conference on Malignant Lymphoma invece i dati sul NHL recidivante (avete presente pixantrone? vi dice nulla?) in fase 1: il 71% (20 su 28 pazienti) hanno ottenuto una risposta oggettiva. A marzo 2011, la durata mediana delle risposte era di 508 giorni, con 11 risposte ancora in corso.
Per fine anno potrebbero anche dire qualcosa a proposito di MT110, secondo in linea fra i BiTE, fase 1 in tumori solidi.
Oh, Blinatumomab è in fase di sperimentazione pediatrica per ALL, purtroppo è una malattia che colpisce molto spesso i bambini…
ciao ciao a te ed al fratello merluzzè!
E bravo il nostro Pancettina! Vedo che ti dai un gran daffare con i titoli farmaceutici.
Ciao ciao. ; )