Un comunicato fantasma che afferma l’approvazione del farmaco anti obesità di Vivus (VVUS) pubblicato da USA Today, trenta secondi di follia nei quali chiunque vendeva azioni.
Un bel modo di attendere l’approvazione di Qnexa, Qsymia, o come accidenti si chiamerà.
Cosa è successo e cosa accadrà?
Faccio un bel po’ di premesse. Ancora non so se Qnexa sarà approvata mentre batto sulla tastiera ma ho, in alcune occasioni, puntato su un verdetto positivo. La seconda premessa è che sono stato un estimatore di Arena Pharmaceutical al tempo della prima richiesta di approvazione, mentre Vivus mi lasciava alquanto perplesso. Di acqua ne è passata sotto i ponti e ad oggi, il mio giudizio è cambiato quasi completamente.
Ultimo aspetto, che poi è il più importante. Non sono mai stato incline al complottismo. Mi piacciono le spiegazioni semplici. Non vado matto per le teorie che vedono sempre macchinose costruzioni celate agli occhi dei piccoli azionisti, teorie spesso usate per giustificare errori che tutti gli investitori fanno, io per primo.
Però non sono nato ieri. Per le compagnie farmaceutiche è più redditizio curare i sintomi e le patologie legate all’obesità che non l’obesità stessa. Per questo nessuno mi leva dalla testa che i primi verdetti sui tre farmaci più vicini all’approvazione nel trattamento dell’obesità abbiano condizionato il cammino intrapreso finora ed il futuro dei prodotti di punta delle tre compagnie coinvolte: Vivus, Arena ed Orexigen. Sto dicendo che non sarei sorpreso se in un futuro qualcuno scoprisse che le prime CRL siano state affibbiate per fare dei favori a qualcuno, o a più di uno. Bon, detto questo…
Oggi su USA Today è apparso un articolo che annunciava l’approvazione di Qsymia di Vivus (VVUS). La notizia, nemmeno a dirlo, era priva di fondamento. Tuttavia ha innescato un meccanismo per cui tutti ora attendiamo la notizia del si di FDA.
Questa l’immagine che campeggiava in testa alla storia:
Qsymia ha seguito lo stesso percorso di Belviq di Arena (ARNA) e, se diamo per assodata l’approvazione del farmaco di Vivus (VVUS), si troveranno a competere per un mercato enorme, dal punto di vista teorico. Vendere poi sarà una questione più complicata, come già detto in passato.
La differenza principale fra i due farmaci è costituita dal fatto che, detto in soldoni, mentre Vivus può contare su una efficacia evidente, a dispetto del fatto che il farmaco sia à semplicemente una formulazione contenente due farmaci già approvati, Arena ha un prodotto che funziona poco ma con un meccanismo relativamente innovativo.
La questione sta in questi termini: tutti e due i farmaci sono stati marchiati al momento della prima bocciatura.
Vivus per ottenere l’approvazione di Qsymia ha scelto una strada tutto sommato scaltra, o meglio, lo è diventata dopo che l’advisory committee ha votato a favore. La strategia prevede di ottenere una prima approvazione per poi aggredire il mercato cercando di allargare la platea di possibili pazienti.
Qsymia ha il vantaggio, rispetto a Belviq, di funzionare. FDA ha indicato in misura del 5% il calo minimo di peso che un farmaco dovrebbe garantire nella popolazione di soggetti obesi che sono il target delle compagnie di cui parlo oggi.
Belviq lo fa a malapena, Qsymia lo fa… il doppio.
Un recentissimo rapporto dell’AHRQ indica Qsymia come possibile svolta nel trattamento dell’obesità. Nel dettaglio, sostiene cheil farmaco di Vivus potrebbe avere un notevole impatto, anche maggiore di differenti tipi di trattamento, non solo farmacologico.
Anche Belviq, Contrave e Victoza vengono menzionati in questo rapporto come privi dello stesso potenziale.
Mentre per Contrave di Orexigen (OREX) il giudizio sembra scontato, visto che il farmaco è al momento lontano dall’essere approvato, per Belviq (il numero 5, lorcaserin) suona come una bocciatura. Chiaramente si tratta di un giudizio, per quanto frutto di una ricerca interessante e approfondita.
Non sto dicendo che Arena (ARNA) crollerà e che Vivus invece andrà alle stelle. Dico che, a mio modesto avviso, Arena farà veramente fatica a vedere il proprio farmaco imporsi, mentre Vivus qualche possibilità in più ce l’ha. io però punto sempre sulla discesa post approvazione.
Adesso bisogna vedere se il farmaco di Vivus verrà approvato, come USA Today ha profetizzato…
Già, profetizzato…
Ciao Gooser. Mi sa che hai ragione… e sul fatto della brutta figura, sono completamente d’accordo!
Sicuramente quello che è successo per le regolamentazioni SEC è illegale. Cosa succederà adesso ? Credo niente. In tutto questo trambusto non credo che Vivus abbia fatto una bella figura……..
Beh, Peter Tam commentava l’approvazione, quando ancora non c’era l’approvazione… comunque nell’articolo ho messo il link alla storia, puoi leggere tutto
e che hanno detto?
quella nell’articolo di USA Today…
di che intervista parlate?
Direi proprio di si, tutti tranne i piccoli azionisti…
ma lo sai che alla storia dell’intervista non ci avevo pensato, quindi sapevano tutti dell’approvazione?
Approvazione doveva essere per forza a quel punto, altrimenti come spiegare l’intervista a Peter Tam?
Ridicola sta faccenda…
Andrà su? Ieri alla luce dei fatti sembrava un sell on the news… quindi mi aspetterei lo stesso in apertura…
occhio a OREX, a questo punto, in questo teatrino, manca solo lei… e diventa ancora più interessante vista la bassa capitalizzazione!
Ciao, bello l’articolo, infatti VVUS si è beccata l’approvazione….. certo che dietro a questi farmaci c’è tanto marciume!
adesso vvus andrà su?
Ciao Gooser, secondo me picchieranno parecchio sul prezzo…
se il farmaco di ARNA costa 75$ e non fa perdere peso quello di VVUS dovrebbe costare almeno 500$ giusto?.
ancora nulla… ma non riesco a smettere di ridere:
“It’s not for patients who want to lose a few pounds,” says Peter Tam, president of Vivus.
It will be available to consumers by the fourth quarter of this year, Tam says. The price is not being released yet, but it won’t be “outrageous,” he says. Insurance companies probably will not cover the cost of the medication initially, he says.
Qsymia is the first obesity medication approved by the FDA “to demonstrate double-digit weight loss in those taking mid-to-high doses,” Tam says.