Array BioPharma aggiunge l’ennesimo tassello al puzzle delle sue partnership in modo anomalo, se si considera che solitamente sono le grandi Bio a bussare alla porta delle small. In questo caso la neonata Loxo Oncology sigla un accordo con Array in merito ad un non meglio identificato progetto preclinico in ambito oncologico in cambio di future royalties, milestones fino a 434 milioni di dollari e partecipazioni nella società. Ecco la Pr di Array:

 

 Loxo Oncology, Inc., a biopharmaceutical company recently established and funded by Aisling Capital, and Array BioPharma Inc. (NASDAQ:  ARRY) today announced a multi-year license and collaboration agreement for an Array-invented preclinical development candidate and related intellectual property.  In addition, Loxo and Array will collaborate to discover and develop small molecule drugs for mutually agreed upon novel oncology targets. […] Under the terms of the agreement, Loxo will fund Array’s preclinical research, providing access to Array’s world-class discovery platform and scientists, and will be responsible for target selection and conducting clinical trials.   Array is eligible to receive up to $434 million in milestone payments and to receive royalties on sales of any resulting drugs.   In further consideration of the rights granted to Loxo under the agreement, Array also received shares of stock in Loxo.

 

Nell’immagine sottostante trovate riassunti i dettagli pubblici dell’accordo, mi sono permesso di sottolineare gli aspetti più interessanti:

 

array arry Loxo

 

Loxo è stata fondata lo scorso maggio da Josh Bilenker, attualmente partner in Aisling Capital ma in precedenza ha lavorato nell’Office of Oncology Drug Products di FDA. Bilenker è anche direttore di Roka Bioscience e LensAR, oltre a collaborare con Aragon Pharmaceuticals, biotech posta sotto le ali protettive di Aisling che dovreste conoscere per via del fatto che recentemente è stata acquistata da Johnson & Johnson. Altro motivo per cui Aragon è famosa è la disputa con Medivation (MDVN) e l’Università della California riguardo ARN  509, farmaco del tutto simile a Xtandi per il quale Medivation  riteneva di avere diritti legati alla proprietà intellettuale. Una corte si è espressa a favore di Aragon e l’acquisto è scattato nnostante Medivation abbia presentato ricorso in appello.

Anche questo accordo contribuirà al progetto di Array in merito ai programmi che intende sviluppare internamente. Entro fine anno la compagnia deciderà come procedere sia per ARRY 520 (attualmente in fase 2) sia per ARRY 614, probabilmente optando per almeno uno studio registrativo da iniziare nel 2014, anno nel quale probabilmente i candidati derivanti dall’accordo con Loxo entreranno in fase clinica.

Non sappiamo che tipo di composti nasceranno dalla collaborazione, sappiamo che si tratterà di composti con la capacità di riconoscere un bersaglio predefinito costituito da mutazioni presenti nelle cellule cancerogene e che il target sarà differente rispetto a quello che abbiamo visto finora, il che vuol dire tutto e vuol dire niente.

Indipendentemente dai dettagli, un accordo di 434 milioni di dollari per un progetto in fase preclinica è qualcosa di estremamente grosso. Potenziali, certo, ma mettiamoli in prospettiva.

Epizyme (EPZM), della quale vi ho parlato pochi giorni fa,  prima di sbarcare sul Nasdaq aveva stretto accordi con Celgene per 250 milioni di dollari, 90 dei quali cash ed al momento della firma:

 

The deal, which involves an upfront payment of US$90 million to Epizyme, also provides Celgene with options to license ex-US rights to other Epizyme HMT inhibitor programmes, through which Epizyme could earn up to $160 million in milestone payments.

 

L’accordo va ad aggiungersi a quello già esistente con GSK che vale 650 milioni di dollari.

Sempre Celgene e sempre una compagnia altamente innovativa come Agios, 130 milioni per ogni composto a fronte di un periodo di esclusività che può essere esteso nel tempo.

 

Under the terms of the original agreement announced in April 2010, Agios received a $130 million upfront payment, including an equity investment. Agios leads discovery and early translational development for all cancer metabolism programs, while Celgene has an exclusive option to license any resulting clinical candidates at the end of Phase I, and will lead and fund global development and commercialization of some of the licensed programs. Agios retains development and commercialization rights for certain products in the United States. On all programs, Agios may receive up to $120 million in milestones as well as royalties on sales.

 

Agios non è ancora non è quotata, ma manca poco e dovete segnarla a chiare lettere sul vostro taccuino da investitori perché potrebbe essere un’ottima occasione.

Altra IPOrecentissima, Bluebird (BLUE) e sempre Celgene: 75 milioni sull’unghia e 225 per ogni farmaco derivante dall’accordo:

 

Financial terms of the agreement include an upfront payment and up to $225 million per product in potential option fees and clinical and regulatory milestones. bluebird bio also has the right to participate in the development and commercialization of any licensed products resulting from the collaboration through a 50/50 co-development and profit share in the United States in exchange for a reduction of milestones.

 

Come potete vedere, pagamento iniziale a parte, l’accordo siglato fra Array e Loxo è di notevole entità. Questo tipo di accordo, come dicevo ad inizio articolo, di solito si realizza fra una Big ed una piccola. Che Array si stia allenando a pensare da grande?