Ora, l’articolo di oggi doveva chiamarsi “Chi si estranea dalla lotta è un gran figlio della gotta”, ma sapevo che qualcuno lo avrebbe modificato!
Ok, la storia che gira su internet e sui tabloid, cioè che apparirò al festival di Sanremo accanto a Celentano e Beppe Grillo è falsa, sebbene Tamara Ecclestone me lo avesse chiesto più volte. Ho detto no, anche lei alla fine se ne è andata. Ho detto no perché, spero nessuno si offenda, Sanremo mi fa venire la gotta. Per chi non lo sapesse questa patologia è causata da un aumento della produzione di acido urico o da una diminuzione nella sua eliminazione il che a sua volta può causare dolore alle articolazioni, calcoli e coliche renali fino ad arrivare a forme di artrite cronica deformante.
Lo standard of care (SoC cioè la terapia migliore disponibile) è l’allopurinolo, un farmaco generico ed economico. Una compagnia che volesse lanciare un farmaco destinato a curare questa malattia dovrebbe affrontare l’ardua sfida di produrre dati incontrovertibili e senza dubbi circa il profilo di sicurezza, magari puntando sull’impiego in pazienti che non traggano beneficio dall’allopurinolo. Se qualcuno ci riuscisse farebbe un sacco di soldi.
Ardea ovviamente ci prova e lo fa nel modo migliore possibile, con 4 fasi III che si basano sui dati impressionanti raccolti in fase 2 e che servono per studiare il farmaco da diversi punti di vista, come singolo agente ed in terapia combinata. Ovvio, per fare questo servono soldi e Ardea li ha chiesti di nuovo ieri. Io virtualmente ne ho approfittato.
A novembre la compagnia ha aggiornato i dati del primo anno di estensione della fase 2b del farmaco in combinazione con allopurinolo che hanno mostrato un controllo del livello di urato nel siero in 9 pazienti su 10 ed ha ribadito che l’effetto di lesinurad nel diminuire il livello sierico dell’urato in pazienti con insufficienza renale è paragonabile a quello di pazienti sani. Considerando il buon profilo di sicurezza, direi che il farmaco ha un elevato potenziale.
Tempistiche per i primi dati? Ne riparliamo nel 2013.
Nel 2011 avevo fatto a me stesso la promessa di concentrare gli articoli su farmaci oncologici, tranquilli, $RDEA ha un MEK inibitore in partnership con Bayer. La fase 1/2 vede il farmaco, RDEA 119, assieme a Sorafenib nel trattamento di pazienti con tumori solidi in fase avanzata. Lo studio potrebbe riservare qualche sorpresa anche, dato il disegno dello stesso, sarà più utile a Bayer e Ardea che non agli investitori.
Risultati del trial a parte, la collaborazione con Bayer porta soldi al progetto principale che è quello di lesinurad.
$RDEA ha anche una porzione di pipeline dedicata all’HIV in cerca di partner. Avendo battuto cassa ieri direi che siamo ancora in alto mare…
Reblogged this on Biotech is Godzilla..
Fantastico!!!, l’ho messo tra i preferiti. Poi me lo guardo meglio.
l’ho fregato da qui:
http://gonfius.wordpress.com/2011/09/03/gotta-continua-il-programma/
Guarda, lo so che la parte più importante dell’articolo è il testo ma un giorno mi spiegherai dove diavolo trovi quelle foto!!!
Uha!uha!uha!