Contribuisco al sell off post ASCO vendendo Immunomedics (IMMU). Voglio essere chiaro, il brutto pasticcio non intacca quello che è il giudizio finora maturato sul programma, è una questione di credibilità.

Breve introduzione per chi si è perso qualche pezzo e un piccolo inciso sulla maledizione che in questi anni ha colpito gli ADC che hanno avuto a che fare con ASCO ed il trattamento del TNBC (tumore al seno triplo negativo).

Immunomedics si apprestava a condurre una presentazione nella quale avrebbe dovuto illustrare nuovi dati circa l’impiego di IMMU-132 in pazienti con mTNCB. La presentazione è saltata dopo che ASCO ha inteso come violazione dell’embargo la presentazione dei dati durante lo scorso AACR meeting. Tradotto: Immunomedics non avrebbe portato alcun nuovo dato ad ASCO, da qui l’esclusione della loro presentazione. Il titolo ha perso molto nelle ultime due sedute ed il guadagno accumulato dall’ingresso è stato eroso, ma si attesta ancora su livelli degni di nota (+48% a ieri) per quanto riguarda il portafoglio USA.

Le conseguenze sono state pesanti per quel che sembra essere però solo una imperdonabile leggerezza che nulla ha a che fare con la bontà dell’anticorpo. Ho letto diverse interpretazioni pessimistiche circa lo sviluppo dell’ADC, a partire dal fatto che l’approvazione accelerata non sarebbe garantita o semplicemente l’osservazione che i dati per esprimersi su IMMU-132 sono pochi e non del tutto maturi. Qualcuno si è spinto a fare paragoni con ADC con lo stesso payload, il che non ha nessun senso, visto che gli anticorpi usati sono differenti.

Sono obiezioni che ci stanno (tranne l’assurdità del payload), ma esistevano anche un paio di mesi fa. Quello che è cambiato rispetto ad allora è stata la salita della quotazione causata dal fatto che si attendessero nuovi dati, elemento che è venuto a mancare per il TNBC e che potrebbe causare uno sgonfiamento ulteriore della quotazione nel breve periodo, considerando che la fase 3 confermatoria dovrebbe iniziare solo a fine anno.

IMMU-132 rimane il promettentissimo ADC che è stato fino alla cancellazione della presentazione, quindi un calo vistoso potrebbe essere l’occasione per qualcuno di comprare a prezzi ragionevoli. Io sono a posto così, prendo i soldi e scappo.

La maledizione, o meglio le incredibili coincidenze con glembatumumab vedotin.

I lettori più affezionati ricorderanno i discorsi fatti a suo tempo per Celldex e glembatumumab vedotin, inerenti la mancata presenza ad ASCO12 dei dai di EMERGE:

Celldex anticipated presenting these topline results at the American Society of Clinical Oncology (ASCO) 2012 Annual Meeting. Due to a clerical error in which the incorrect submission category was inadvertently selected in the on-line ASCO submission form, the abstract for the EMERGE study was not considered for acceptance. Celldex attempted to rectify this clerical error but was informed that no exceptions are made to the submission policy.

Anche allora furono fatte molte supposizioni su quanto potesse essere accaduto ed anche allora si parlava di un ADC impiegato su pazienti con TNBC. Anche allora l’attesa per i dati ad ASCO fu tale da far lievitare la quotazione ed anche allora, una volta rilasciati ci fu chi non interpretò a dovere i numeri, sottovalutandoli. Nel grafico qui sotto l’andamento del titolo che mostra l’attesa per i dati, la mancata presenza ad ASCO e per finire la regola #2 di CK rispettata:

cldx asco

Non voglio dire che per IMMU-132 sarà lo stesso, voglio solo che sia chiaro che non sempre dietro a questi passi falsi ci sia solo tristezza e desolazione, a volte si tratta di un’opportunità.