Il biotech festeggia la morte (metaforica) della Malvagia Strega dell’Est ed agarra la onda dell’entusiasmo generata da quel ciuffo color carota che sarà il nuovo presidente degli States. Ad essere onesti vedevo più somiglianze che differenze fra i programmi della Clinton e di Trump in tema di healthcare, ma il fatto di aver pubblicamente dichiarato guerra al mondo pharma ha penalizzato oltremodo gli investitori del settore e lo scampato pericolo ha ridato fiducia agli addetti ai lavori.

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Lecito chiedersi se torneranno investimenti, acquisizioni, contratti miliardari e bilanci costruiti su solide vendite o su prezzi gonfiati. In altre parole, c’è da comprare o attendere ancora?

 

 

Una prima parziale risposta la troverete nella piccola rivoluzione del portafoglio biotech USA e di quello  EU, che inizierà con alcune vendite e qualche acquisto.

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