Fresca la notizia: AbbVie decide di non esercitare l’opzione su filgotinib e di puntare alla fase 3 con il proprio candidato ABT-494. Brutto colpo, ma nessun dramma. ABT-494 è un JAK1 inibitore come filgotinib, quindi sostanzialmente Galapagos si trova nella possibilità di trovare un nuovo partner per il proprio candidato fra le fila di chiunque sia interessato e, detto brutalmente, non abbia un JAK1 inibitore già in casa…

I dati di filgotinib sono quanto di meglio si sia visto finora nel trattamento dell’artrite reumatoide, quindi a volerla vedere in un altro modo Galapagos torna in possesso di un assetto formidabile.

Detto che Galapagos non è solo filgotinib e detto che le possibilità che qualcuno se la compri aumentano, una volta tolta l’ingombrante presenza di AbbVie, io ritengo che il 205% di guadagno per il portafoglio sia sufficiente a farmi chiudere la posizione. Non credo ad un terremoto a seguito della notizia, che mi ricorda il ritorno dei diritti di MOR-202 a Morphosys da parte di Celgene, ma per me l’attesa del giudizio di AbbVie era da considerarsi come il termine dell’avventura. Onestamente credevo in un epilogo diverso, ma chiaramente questo conta poco.

Se le avete intorno ai 50 euro (ma dubito che qualcuno sia entrato su queoi livelli), forse varrebbe la pena pensare di tenerle ancora puntando alla valorizzazione del resto della pipeline.

Per chi le ha prese a poco come me, tempo di far cassa e pensare al weekend. La domanda però sorge spontanea, che fare ora con Ablynx?