Sarò telegrafico. O almeno ci provo. Il tempo è tiranno, sto completando un altro articolo per Seeking Alpha riguardo una compagnia che credo piacerà a molti amanti del rischio e vorrei anche approfittare per rispondere ad alcune mail che mi sono giunte nei giorni scorsi. Procediamo.


Ieri NewLink ha emesso ed ha chiuso verde, rispettando la regola #2 di CK, ossia di me stesso. Questo, di solito, significa buy.


Veniamo in Europa. Celyad inizia con il piede giusto THINK, studio che vede impegnata la terapia CAR-T NKG2D. Primo dosaggio, prima risposta e titolo che oltrepassa quota 50 euro. Importante notare che, per quel che ci è dato sapere, nessun’altra terapia analoga ha raggiunto un simile traguardo senza precondizionamento. Sarà importante, a questo punto, che simili risultati si ripetano anche nel trattamento dei tumori solidi e a quel punto il salto di qualità sarà epocale. Avete presente la notizia positiva che stavamo aspettando pur senza conoscerne i contenuti? Era questa.


La belga Ablynx, che qualcuno ricorderà in una datata edizione del portafoglio biotech europeo, ha annunciato l’esito positivo della fase 3 HERCULES, che vede caplacizumab nel trattamento della TTP, ossia porpora trombotica trombocitopenica. Vittoria totale, con endpoint primario centrato, secondari centrati, profilo di safety consistente con quello della fase 2 TITAN. A questo punto si tratta di impacchettare il tutto e di presentarsi alla corte di FDA ed EMA.

Questi i dettagli:

L’endpoint primario dello studio era il tempo alla risposta, definita come normalizzazione della conta piastrinica, ed è stato centrato in pieno (p<0.01). I pazienti tratati con caplacizumab hanno anche visto ridurre in modo significativo il rischio di morte  o di una tromboembolia legata al decorso della malattia (p<0.0001). Caplacizumab ha anche dimostrato di indurre un effetto duraturo, con una percentuale di pazienti con recidiva del 67% più bassa rispetto al braccio di controllo (p<0.001).


Qualche riga in più la merita Calithera. Tanto per cambiare, c’è un mistero che non riesco a spiegarmi, magari voi potete darmi una mano. Esiste forse un valido motivo per il quale Sanofi paghi di tasca sua uno studio e faccia pubblicare ciò che ne è scaturito citando ripetutamente CB-839? Sanofi non ha nessun legame con Calithera, giusto?

Questo è un estratto esemplificativo:

[…] using CB-839 as a pharmacological tool, we demonstrated that inhibition of GLS leads to a decrease in mTOR activity and an increase in the ATF4 stress response pathway only in responder breast cancer cell lines, suggesting that these molecular changes may be utilized as predictive PD/efficacy biomarkers for GLS inhibitor treatment. Lastly, we demonstrated that simultaneous inhibition of GLS and mTOR is synergistic in responder lines signifying a novel combination approach for the development of GLS inhibitors in basal-type breast cancers.

Chiaramente, non è detto che questo significhi qualcosa, però rimane quantomeno un fatto estremamente curioso.

Meno misterioso il fatto che l’azienda abbia comunicato l’accettazione dei dati di CB-839 e nivolumab per una resentazione orale al prossimo SITC (Society for Immunotherapy of Cancer) che si terrà il mese prossimo. Questo l’appuntamento per Calithera:

A phase 1/2 study of CB-839, a first-in-class glutaminase inhibitor, combined with nivolumab in patients with advanced melanoma, renal cell carcinoma or non-small cell lung cancer.
Presenter: Dr.  Funda Meric-Bernstam, MD Anderson Cancer Center
Session: Clinical Trials: Novel Combinations
Session Date and Time: November 11, 2017, 3:30 p.m. – 6:00 p.m. ET

Vi siete segnati la data?


Concludo rispondendo a quanti mi scrivono circa il portafoglio EU e Cellectis in particolare, che avevo indicato come buy in vista di ASH dopo lo scivolone causato dal fermo di un loro trial. Non le ho acquistate perché non ne ho avuto il tempo ed ora mi pare tardi, nessun altro motivo, nessun segreto. Rimane un appuntamento molto importante, quello di dicembre, ma a questi livelli, in questo momento, non me la sento di rischiare. Altra questione, invece, perché non vendo Evotec… Beh, in questo caso la risposta è semplice: Evotec è una macchina da guerra. Tuttavia, alla luce del +560% che sta maturando, ridurrò la mia esposizione.